22 febbraio 2007

Abbasso l'aLbitro!!!


Un bell'articolo trovato su www.manofuori.it

...Questa stagione appare caratterizzata da un malcontento generale riguardo alle gare. Ogni settimana ci si lamenta dell'arbitraggio, si fanno reclami, si filmano anche i nei degli arbitri nella previsione di mandare poi il filmato in Federazione (che tra l'altro non puo' nemmeno essere preso in considerazione dalla Commissione Giudicante, quindi risparmiate soldi e non spedite niente...), si scrivono messaggi sotto forma di lettere di protesta, reclami, mail, messaggi sui forum, filmati su Google o YouTube (ahi, la tecnologia), Comunicati stampa.


Si ricerca il COLPEVOLE, quello con la C maiuscola che fa alliterazione con Ca...zzata, Cavolata, Che Czzo fischi?, arbitro testa di... e altri insulti vari, etc.
Ossia il colpevole e' l'arbitro!!! Giu' all'untore!!! Andiamo tutti contro gli arbitri pesantemente!!! Protestiamo! Insultiamoli! Andiamoci giu' con giudizi pesanti che a volte trascendono pure sul personale!!!

Ma si dai, continuiamo un po' tutti ad essere ridicoli e a nascondere la testa sotto la sabbia e a pensare che in fondo sia sufficiente che la categoria arbitrale lavori per migliorare e tutto si mette a posto.

Credo che non ci sia un PROBLEMA ARBITRI, credo che la cosa sia molto piu' ampia ed estesa di quello che si sente dire in giro.

Credo che ci sia un PROBLEMA PALLAVOLO, ma questo non e' solo a livello regionale ma a livello nazionale, e i risultati si vedono da tutti i punti di vista e in tutti i settori.


C'e' carenza numerico-qualitativa di dirigenti
C'e' carenza numerico-qualitativa di allenatori
C'e' carenza numerico-qualitativa di giocatori
C'e' carenza numerico-qualitativa di arbitri
C'e' carenza di sponsor

Analizzando questa situazione con una persona che di pallavolo ne ha visto abbastanza gli ho chiesto "Secondo te che si puo' fare?

Che c'e' da fare?", mi ha risposto rimboccandosi le maniche.
C'e' da lavorare e tanto, in tutti i settori...

E ognuno deve fare il suo. Le cose non sono solo responsabilita' della Federazione, sarebbe troppo comodo. Le cose non devono cadere sempre dall'alto, ma ognuno di noi deve fare il suo. Per esempio le societa':Perche' affidare il minivolley o i settori giovanili ad allenatori inesperti?


Di questo se ne parla da sempre, e poi i risultati si vedono con giocatori che non sanno fare un bagher, che non sanno stare in campo, che non hanno spirito di sacrificio perche' nessuno gliel'ha mai insegnato e tanto altro Tra dirigenti c'e' invece la "bellissima" usanza di badare piu' al giardinetto altrui e poco al proprio mettendosi a lavorare seriamente.
Meno chiacchiere e piu' lavoro. Tra gli allenatori invece vige il "QUESTO NON CI CAPISCE NIENTE", e spesso e volentieri chi lo dice non ha mai ottenuto nessun risultato nella vita pallavolistica.
Modestia, abbassare la testa, e lavorare. Tra i giocatori e giocatrici c'e' la presunzione di pensare di essere arrivati, e magari stanno giocando in serie D o serie C.
Ma che volete.. noi abbiamo vissuto l'era Velasco e precedente, dove il bagher era bagher e non mulinare le braccia a caso.
Tra gli sponsor c'e' la credenza che renda di piu' sponsorizzare una squadra di calcetto di serie C che una di pallavolo di B1.
Qui devono essere bravi i dirigenti a portare le giuste opportunita' d'immagine alla luce. Come vedete non c'e' solo un problema di arbitri. E' un problema generale. Ma essere catastrofisti serve veramente a poco.

Urlare, gridare, lamentarsi per le cose che non vanno bene serve a poco. Ognuno, nel suo piccolo, deve fare il suo e darsi da fare. Un lungo viaggio incomincia con un passo. Dire "Io il mio l'ho fatto" senza invece mettersi in discussione serve solo ad alimentare la mediocrita' di un movimento che assomiglia sempre piu' a un mercato di rubagalline, avvicinandosi alle cattive usanze del calcio nostrano.Meditate gente, meditate. Anzi, invece di meditare... in palestra a lavorare...

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