
Sta risalendo la china
Il Nastro Selci che in serie C
maschile è una delle squadre da tenere in debita considerazione. Gli
altotiberini attualmente sono quinti in graduatoria ma il calendario che
si prospetta avanti a loro fa pensare ad una seconda parte del girone
d’andata abbastanza agevole. A parlare della situazione attuale è il
centrale
Mirko Guerri: «E’ una stagione che al momento
vede andare molto forte Terni e Perugia, ma anche Chiusi, a parte lo
stop subito contro di noi. Onestamente però, avendo giocato già con
tutte e tre queste squadre non vedo una vera e propria schiacciasassi
nel torneo. A mio modo di vedere comunque saranno queste tre squadre,
insieme a noi, a contendersi la vittoria finale. Se dovessi dire una
favorita in questo momento, per come hanno giocato contro di noi, direi
il Terni, anche se a nomi il Chiusi sulla carta è in assoluto la squadra
da battere». I gialloneri sono alla ricerca di una propria identità
anche perché gli innesti operati durante l’estate hanno stravolto il
gruppo. «Siamo una squadra che è partita con l’ossatura dello scorso
anno, a parte Campanari e Sabatini, ed abbiamo inserito molti giovani
che hanno portato tanta euforia, purtroppo però se l’euforia non viene
gestita a dovere c’è il rischio che poi in alcuni frangenti sia
deleteria nel rendimento di allenamenti e partite. Infatti abbiamo avuto
un avvio tribolato, ora per fortuna sembra si sia stata imboccata la
strada giusta per convogliare l’irruenza e non farla scemare in scherzi e
distrazioni. Per quanto riguarda il discorso tecnico e fisico siamo
ancora in fase di rodaggio, l’opposto Paci non ha praticamente mai
giocato e si sta allenando col contagocce per problemi fisici, io
nell’ultima settimana di preparazione mi son bloccato alla schiena e
ancora oggi faccio fatica ad allenarmi al massimo, anche Polcri ha avuto
problemi e solo da poco tempo si allena con regolarità. Pertanto i
risultati che sono arrivati sino ad ora ci fanno sorridere, perché al
momento a mio modo di vedere siamo al 50%. Siamo in crescita, abbiamo
cinque elementi con meno di 20 anni quando gli altri anni il più giovane
era Celli che ne ha 27. Non c’è niente di male ma è una situazione
nuova a cui ci si deve abituare». Nessuno meglio dei ‘canarini’ sa che
la battaglia vera comincerà nella post season, ed è per questo che
nessuno si fascia la testa per qualche passo falso. «L’obiettivo è
quello di arrivare più avanti possibile nei play-off, l’esperienza ci
insegna che non si possono fare pronostici ora. Due anni fa vincemmo il
campionato ed eravamo i meno favoriti, ci possono essere tante variabili
da qui al mese di maggio».
da pianeta volley
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