26 aprile 2012

GHERARDI SVI IN SEMIFINALE PLAY OFF !

3-2
(25-23/25-17/21-25/22-25/15-6)
GHERARDI SVI: Visentin, Giombini 18, Rosalba 17, Noda Blanco 27, Piano
5, Lehtonen 13, Romiti (L), Di Benedetto, Vigilante. A disp.: Dordei,
Marini, Nardi. All. Radici.
CHE BANCA! Milano: Mattera 5, Baroti 17, Raphael 9, Vedovotto 19,
Robbiati 3, Beretta 7, Cauteruccio (L), Angelov, Mercorio 11, Di Manno
1, Boroni. A disp.: Blasi, Durante (2L). All. Fumagalli
Note: Città di Castello (b.v. 6, b.s. 15, muri 9, errori 9), Milano
(b.v. 5, b.s. 17, muri 12, errori 15)

E’ semifinale, per il secondo anno di fila per la GHERARDI SVI!!!
I ragazzi di Radici e del presidente Joan vanno avanti, soffrono il
ritorno dei milanesi e dominano poi il quinto set. Grande prova di
tutto il sestetto biancorosso ma una menzione la meritano uno
straordinario Noda Blanco (27 punti con 70% in attacco) e Jukka
Lehtonen (13 punti ed 89% in attacco).

La GHERARDI SVI va in campo col sestetto annunciato mentre Che Banca!
schiera Cauteruccio nel ruolo di libero e Baroti opposto in luogo di
Di Manno, al centro Robbiati sostituisce Insalata, infortunato di
lungo corso .

La prima battuta è di Che Banca! con Beretta, il primo punto è di
Rosalba. E proprio il capitano firma il primo break (3-1) dopo una
gran difesa biancorossa, Noda Blanco chiude due palle consecutive in
attacco, la seconda difficilissima, per il 6-3. Al primo time out
tecnico la GHERARDI SVI è avanti per 8-5 grazie all’errore al servizio
di Raphael. I milanesi si riportano sotto con un buon turno al
servizio di Beretta (8-7), li ricaccia indietro ancora Rosalba (11-9).
Prosegue il punto a punto fino alla parità ottenuta da Beretta a muro
(13-13), il sorpasso ospite arriva da un errore di Noda Blanco
(14-15). Ma alla seconda sosta tecnica va avanti la squadra di casa
con un imperioso muro a uno di Giombini su Vedovotto (16-15). Con i
biancorossi sempre avanti di due punti (19-17), coach Fumagalli chiama
il primo time out discrezionale perché i suoi ragazzi hanno sbagliato
due battute di fila, il rientro in campo porta un altro punto per i
tifernati con il mani out di Giombini e altro time out di Milano
(20-17).  L’ace di Lehtonen su Raphael garantisce ben quattro punti di
vantaggio alla squadra di Radici (23-19), che è riavvicinata dal muro
di Baroti (23-21). Radici ferma il gioco e Noda Blanco sfonda il muro
di Baroti e Beretta e si assicura tre palle set: Raphael annulla la
prima con un attacco e la seconda con un ace (24-23) e altro time out
tifernate. Giombini dalla zona quattro non fallisce la palla dell’1-0.
Alla fine del primo set la curva “Seconda Giovinezza” rende omaggio
ancora a Vigor Bovolenta, con una foto del “Bovo” e la scritta “Ciao
Bovo”: tutto il “Pala Ioan” si alza in piedi per applaudire.
La prima fase del secondo set vede le due squadre rincorrersi (4-4),
al primo time out Città di Castello conduce con il punto di Matteo
Piano (8-7). Sul 9-7 coach Fumagalli toglie Baroti e mette in campo il
grande ex Enzo Di Manno ma Noda Blanco con un ace e una pipe lancia la
GHERARDI SVI sull’12-8. Un altro ace, contestato da Che Banca, di
Giombini costringe Fumagalli al time out (14-9). Di Manno sbaglia
l’attacco del 16-10, Raphael lo imita (tra le proteste) e così Città
di Castello va sul 18-11. Lehtonen è ancora devastante dalla zona uno
(20-11) poi Beretta mura il neo entrato Di Benedetto (20-13). Noda
Blanco frustra il tentativo di rientro di Che Banca con la palla del
22-15 ed è poi Jukka Lehtonen a murare Di Manno e a mettere il sigillo
alla frazione (25-17).
Terzo set inizia con Baroti e Mercorio di nuovo in campo in maglia Che
Banca al posto di Di Manno e Raphael. Mercorio, il cui ingresso serve
anche a sistemare la ricezione, mette a terra due palloni di fila per
l’1-3, Baroti lo aiuta con la palla del 2-5. Beretta sbaglia il
servizio del 4-6 ma Baroti non sbaglia la palla del 4-8. Gioca bene
ora la squadra ospite che ha messo a posto alcuni fondamentali e va
sul 6-11 con Vedovotto. Fatica la GHERARDI SVI in questo frangente
che, tuttavia, si avvicina con i muri di Lehtonen (10-13) e l’ennesima
palla da antologia del volley di Rosalba dopo un recupero miracoloso
di Noda Blanco (12-14). Al secondo time out tecnico la squadra ospite
è avanti (13-16) e prende il largo (15-19 e time out Radici). Noda
Blanco si porta poi al servizio e spara due ace che riportano sotto
Città di Castello (18-20), fuoco di paglia perché Vedovotto riporta
Milano sopra di quattro (18-22). Mattera fa un miracolo per la palla
del 20-24, Rosalba annulla, decide Baroti.
Subito avanti Che Banca con Baroti nel quarto set (1-3), due errori
consecutivi di Robbiati portano avanti la GHERARDI SVI che conduce 8-7
al primo time out tecnico. Ora è battaglia vera e propria in campo, in
ogni fondamentale. Mattera trova spesso Baroti (9-10), poi Beretta
mura per il 9-12.  La squadra ospite difende alla grande e Città di
Castello è costretta a giocare con grande pazienza per fare punti.
Noda Blanco mette a terra due attacchi consecutivi (13-14) ma Mercorio
mura Giombini (13-16) e Vedovotto sigla un ace (13-17). I tifernati
non riescono a tornare a contatto con Milano che va in fuga (13-18).
Un muro di Piano su Baroti e un attacco out di Mercorio portano il
punteggio sul 16-19. Niente da fare, è ancora Mercorio ad allontanare
la GHERARDI SVI (16-20). Gli ospiti veleggiano tranquilli, ma Noda
Blanco e un errore rimettono in corsa i tifernati che pareggiano a
quota 24. Vedovotto schiaccia il 25-26, Robbiati rimanda il verdetto
al quinto set.
Rosalba apre il quinto set (1-0), una palla contestata di Mercorio
pareggia (1-1). Sul servizio di Giombini, pipe di Noda Blanco per il
3-1 e muro di Visentin per il 4-1. Un altro grave errore arbitrale
frutta il 4-2 di Milano, poco male perché Noda Blanco è implacabile e
sigla il 6-2. Baroti sbaglia la battuta (7-3) poi viene murato da
Piano (8-3 e cambio campo). Dopo un’altra doppietta biancorossa
firmata da un monumentale Noda Blanco e da Giombini a muro (10-4),
Fumagalli chiama time out. Due errori consecutivi di Baroti mandano
Città di Castello sul 12-5, Giombini spara il 13-5, Rosalba guadagna
otto palle match, il muro di Lehtonen fa esplodere il “Pala Ioan”.

CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO  Soc. Coop. S.D. a R.L.
Ufficio Stampa
Stefano Signorelli
signo70@libero.it
pallavolocittadicastello@gmail.com

Nessun commento: