Una vera e propria voragine debitoria quella che la gestione di Polisport ha prodotto negli ultimi anni, frutto di evidenti e riconosciuti errori di gestione e di scelte strategiche. In pratica parliamo di circa 350.000 euro di buco ed di oltre 100.000 euro di crediti - di fatto inesigibili - nei confronti di società sportive in palese difficoltà economiche.
Il Comune di Città di Castello, nella sua qualità di socio, deve per forza far fronte al debito nei confronti degli istituti di credito, ma sono proprio le modalità di rientro ed il futuro di Polisport che devono essere frutto di un'azione concertata in Commissione e Consiglio e non determinata dalle solite logiche, dimostratesi scellerate, di natura unilaterale e clientelare responsabili dell'attuale disastro.
Soprattutto non si può evitare di mettere in relazione l'imminente bilancio comunale di previsione con il risanamento di Polisport. Infatti per il PdL non una lira in più deve essere chiesta ai cittadini per ripianare o mantenere in vita una società che in peggior modo non poteva essere gestita.
Né è possibile accontentarsi di "palliativi", come il trasferimento di dipendenti in altra sede, perché si tratterebbe di evidenti partite di giro a saldo negativo.
È necessaria pertanto una immediata audizione dell'Organo di revisione di Polisport e degli uffici finanziari del Comune per conoscere le modalità, la tempistica e le possibilità di rientro del debito, per arrivare ad una scelta serena da parte degli organi politici, che certo non sarà comunque indolore.
Chi è responsabile deve avere una sanzione direttamente proporzionale al ruolo e - senza essere insensibili nei confronti dei lavoratori - deve però essere chiaro che non una tariffa, non un'aliquota, non un servizio devono essere ritoccati verso l'alto come conseguenza di questa situazione.
da SATURNONOTIZIE
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