19 aprile 2007



IL CAMPIONISSIMO






Ieri sera, in gara 2 dei quarti di finale dei play off scudetto, la Cimone Modena è stata eliminata dalla Copra Piacenza, che si è imposta nella serie per 2-0. Già da alcune settimane ANDREA GIANI aveva annunciato che questa sarebbe stata la sua ultima stagione in campo da giocatore, sia per la carta d’identità che non è più dalla sua, sia per alcuni problemi fisici (che dopo venti anni di attività a livelli stratosferici è il minimo) e non per ultimo perché anche lui rientra nel piano di “ristrutturazione” del nostro settore tecnico federale, sul quale si era aperta una riflessione dopo la debacle in World League ed il crescente divario tecnico da squadre Nazionali che, fino a poche stagioni or sono, erano nettamente inferiori. Nei programmi della federazione il GIANGIO dovrebbe affiancare Schiavon alla guida di una nazionale giovanile. Ieri sera alla fine della partita, in un PalaPanini commosso e festante (nonostante la bruttissima annata dei giallo – blu) GIANI è stato portato in trionfo dal suo ex compagno di club e di Nazionale Bovolenta, salutando quel pubblico a cui, per tanti e tanti ha regalato vittorie e splendide giocate, lasciando però uno spiraglio di speranza a quanti lo vorrebbero ancora in campo…questo un estratto dal sito www.volleyball.it

...Il centrale gialloblù ammette di essere pronto a ripensare al suo possibile addio al volley giocato. Il presidente Barone conferma: "Se vuole giocare per lui c'è sempre posto".
Il dopo partita di Andrea Giani lascia aperti molti spiragli. Il capitano gialloblù ieri sera infatti non ha chiuso la porta a nessuna possibilità. Protagonista in campo, sia per rendimento che per carisma il centrale non ha nascosto che potrebbe anche continuare a giocare.


"Mi sarebbe piaciuto dinire diversamente - ha detto nell'immediato dopo gara il 'Giangione' nazionale - ma ci è mancata la convinzione, e la sicurezza che deriva dalle troppe sconfitte subite: con gli alti e bassi che abbiamo avuto per tutta la stagione, non riesci a costruire le certezze che poi ti servono nei momenti decisivi. Emblematico il caso della Top Teams Cup dove abbiamo vinto contro una squadra russa fortissima e perso contro una squadra il Bled, di A2. Basta comunque guardare questa serie di play off, la brutta partita di domenica e quella odierna".

Sulla carriera: "Sino stati 20 annni bellissimi, pieni di pallavolo, stare in campo mi piace ancora, ma lo voglio fare solo restando ad alto livello, in buone condizioni fisiche. Visto però che a Modena ci tengo tanto, se la società mette a posto le cose che non hanno funzionato quest'anno, non è detto che io non possa ripensarci e prosegua a giocare".

Antonio Barone, presidente del club, nell' immediato dopo partita non ha escluso l'ipotesi. "Punti fermi? Potrebbero essere i brasiliani Ricardo, Felipe, Murilo ma anche Giani se volesse continuare a giocare. Per lui un posto a Modena ci sarà sempre".



MARCO CALCHETTI

16 commenti:

valerinik ha detto...

GRANDE MARKINO, mi hai anticipato ed sono contento.
Giani e' un grandissimo campione, fuori e dentro il campo.
Io ho avuto la fortunadi giocarci contro, nel 1985 alle finali nazionali di PARMA.
Aveva 15 anni indossava la maglia dell'allora SANTAL PARMA ed era gia' entrato in prima squadra.

Perdemmo 2 a 0 ( 15/1 - 15/5 )

Invece tre anni fa' a PERUGIA, dopo la partita di serie A l'ho visto nel dopopartita con in braccio mio figlio....
E' stata una sensazione incredibile.....

V

Markino15 ha detto...

Vedi...Markino è sempre sul pezzo...! Scherzo...anzi mi dispiace se ti ho fregato l'idea, solamente che ieri sera, quando ho visto che Modena aveva perso, ho subito pensato che quella era l'ultima partita del mitico Giani...non mi sono messo a scrivere su cosa ha vinto, cosa ha fatto, sul personaggio, non basterebbero pagine e pagine del blog, voleva essere un omaggio ad un campione immenso in ogni sua sfaccetatura, un'altro degli invincibili di Velasco che appende gli scarpini al chiodo...una sola cosa la voglio dire...centrale, laterale, opposto, pure libero, ha fatto tutto, non saprei quale Giani scegliere, giocatori così oggi non ce ne sono, nè per tecnica, intelligenza e soprattutto spirito al sacrificio...! Giani 4 ever n° 1!!!
:-)

Claudio ha detto...

grande GIANI.....!
non c'ho mai capito niente di tecnica, però m'è sempre piaciuto!!!

Cla

Anonimo ha detto...

OLTRE ESSERE UN GRANDE GIOCATORE E' ANCHE UN GRANDE UOMO, LIMPIDO SCHIETTO E SERENO.
PER LUI NON SI CHIUDE UNA STAGIONE, SI APRE UNA NUOVA SFIDA CHE LO VEDRA' SICURAMENTE ALL'ALTEZZA DELLA SITUAZIONE...IN BOCCA AL LUPO GIANGIO

Anonimo ha detto...

a me giani non è mai piaciuto particolarmente, non voglio dire che non sia un mito, ma preferivo altri,in particolare il grande lollo Bernardi, o ser vogliamo parlare di centrali il mitico capitan Gardini. Giani resta comunque un fenomeno ma secondo me fa bene a smettere, come farebbe bene anche bernardi. se continuasse rischierebbe di lasciare la pallavolo perchè non più in grado di reggere i ritmi(vedi Bernardi) e non sarebbe dignitoso e all'altezza di un personaggio mitico come lui!!!
Comunque sia grande GIANGIO, grande LOLLO, ma sopratutto grande NISI!hi.. hi.. hi..

ciao

Guido.

Anonimo ha detto...

ah, quasi dimenticavo

Markino, te sei troppo avanti!!!
se volessi sbilanciarmi potrei dire che sei più avanti del mitico BOCA, ma ancora non mi sbilancio!!!
veramente un bell'articolo!!!

Ciao di nuovo,

Guido

valerinik ha detto...

aldila' del grande NISI, per Giani e Bernardi non ci son parole. Anzi non bastano i libri, proprio per quello quando penso alla tecnica non ho mai detto, guarda il bagher di Zlatanov i di Cisolla.
Questa e tutta gente che ha dentro qualcosa che nel tempo si e' perso... la loro pallavolo e' fatta di fondamentali, che uniti alla forza fanno il campione. Oggi si allena la forza la resistenza la velocita'... poi vai a vedere partite dove i palleggiatori fanno una doppia ogni due palloni e che non sanno fare una difesa in tuffo per non dire delle alzate dei centrali in bagher....

Meglio BERNARDI a 40 credimi....

v....

Markino15 ha detto...

Concordo Valerio...!

Va bene tutto, lo spettacolo, le televisioni ma per me si stanno raggiungendo livelli infimi...

oggi l'unica discriminante è l'altezza, con la pallavolo di oggi persone come il mitico De Giorgi o anche il nostro Nardi non avrebbero mai giocato tanti anni a questi livelli...

oggi ti prendono, ti mettono in campo e arriangiati...poi a volte va bene, (vedi Fei) che a 15 anni era + scarso del + scarso giocatore di seconda divisione, molto + spesso va male...

bisognerebbe tornare a privilegiare la tecnica ed i fondamentali, pure io mi sono rotto di vedere giocare in A1 e in Champions League palleggiatori che pur di spingere la palla a mille all'ora hanno un tocco da fabbri ferrai e la palla gira come una trottola, centrali che se Dioci guardi devono palleggiare c'è da farsi il nome del Padre e quando stanno in difesa sarebbe meglio metterci la famosa BORSA come quando all'allenamento si è in 11...

almeno questo è il mio pensiero, credo, se mi posso sbilanciare, anche quello del nostro mitico Bobo, autentico culture (a ragione) della tecnica...

scusate l'arrabbiatura (e la solita lungaggine)

Marco

Markino15 ha detto...

Se mi posso permettere ancora meglio ritirarsi quando si è ancora campioni come ha fatto Giani, a suo tempo Zorzi, Vullo...mi ricordo le ultime 2-3 stagioni di Gardini, Bracci, l'attuale di Bernardi...a volte per non avere il coraggio di smettere a tempo dovuto si imbocca il viale del tramonto con prestazioni non più ai livelli che ci avevano abituato, rischiando di cancellare il bel ricordo che tutti noi avevamo...

ricordo le ultime due stagioni di Gardini che non chiudeva più un muro, di Bracci che non prendeva + il campo, Cantagalli che addirittura fa la festa, saluta tutti e poi ricomincia in A2 (e retrocede) con la scusa di aiutare la squadra della sua città (Cavriago)

meglio un sano ritiro come il mitico (e mio mito) Fabio Vullo...

che giocatore...

una Nazionale da paura come la nostra di Velasco, ed il + forte palleggiatore di sempre mai convocato, che caratterino, mi ricorda qualcuno...un autentico figlio di put....!

Marco

valerinik ha detto...

Credo che non ci sia un vero momento, ZORRO aveva 32 anni, Tofoli gioca ancora, Nardi pure....
La cosa importante e' farlo in maniera dignitosa, cercando di dare un contributo e non pretendendo mai di essere " indispensabile " e " titolare "....
Gravina insegna.

La pallavolo e' cambiata, loro fanno fatica, regge Papi, ma perche' fisicamente e' un ragazzino, come tofoli, che non si deve portare dietro 2 metri d'altezza....

Vullo? insieme a Fefe' e' l'ultimo dei grandi paleggiatori italiani....

v

Markino15 ha detto...

Ottimo Valerio, Fefè e Vullo su tutti...!

Riguardo ai cultori della tecnica, mensiono (in piccolo)il nostro Filippo Foni, che quando aveva 14-15 anni sarebbe diventato un giocatori di livello altissimo, se solo non fosse stato 1 e 75 cm...

ne approfitto per fargli le mie più grandi felicitazioni perchè dopo tanto studio oggi è diventato promotore finanziario, così finalmente riuscirà ad arrivare agli allenamenti più riposato, concentrato e magari anche a farsi qualche seduta di pesi, visto che dopo un set è già lesso...!

W Pippo, però scusami, abbasso Mediolanum (l'unica Mediolanum che voglio è la ex squadra di pallavolo...)

CIAOOO!

Anonimo ha detto...

mamma mia quanto vi assatanate!!! vullo era un mito anche per me ma il migliore resta sempre il mitico blangè, 2.10cm e due mani da URLOOOO!!!
come dicevo io sono d'accordo con marco per quanto riguarda il momento del ritiro!!!
poi scusate, perchè si parla di papi, tofoli, de giorgi, bracci cantagalli, gardini e poi di NARDI????che c'entra???per carità è forte ed è un grande atleta, ma nominarlo quando di parla dei RE del volley mondiale mi sembra sacrilegio!!!
per quanto riguarda pippo foni volevo dire solo una cosa: DAI PIPPO CHE PRIMA O POI TI RIPIGLI!!!!!

guido

valerinik ha detto...

... perche'?
ah! gia' tu sei un " bambino " pallavolisticamente parlando. Noi " vecchi " lo abbiamo visto saltare, in alto, parecchio in alto....
MA era basso, troppo per arrivare il ALTO. Polidori ci ha creduto e ovunque a giocato ha fatto bene.
Piu' che ricordarlo come GLORIA NAZIONALE ne parlo perche' dei giocarori in attivita' in VALTIBERINA e' sicuramente il piu' famoso e carismatico.
Fatta eccezzione per SARTORACE...!!!

v

Markino15 ha detto...

Rispondo solo ora in quanto sono tornato dalla palestra...
è vero Guido che non si può accostare Nardi agli dei della Pallavolo, però è pur vero che il signor Claudio Nardi ha fatto le nazionali giovanili con questa gente qua, due anni fa c'era pure la foto su Sport Week, tra i Martinelli, Lucchetti, Cantagalli e vari che diceva "di questi l'unico in attivtà è Claudio Nardi che milita nel campionato di B1..."

Mitico Nardi, un monumento alla pallavolo (che poi è fortissimo in tutti quanti gli sport)...!

D'accordo con te anche su Peter Blangè, altro mito, la cosa + bella che aveva,per me, era la palla in 2 ed in 1...erano velocissima, sparata...

di gente così non ne tornerà mai più...!

valerinik ha detto...

anche perche non serve con le nuove regole....

Pensa che Velasco in nazionale pretendeva che su battuta facile la palla del ricettore NON RUOTASSE in modo da non far fare DOPPIA al PALLEGGIATORE....

v

P.s. Blange' aveva la palla spinta perche palleggiava all'altezza incredibile.

Mi ricordo una delle partite con la MAXICONO.... AH!!! BEI TEMPI...

V

Anonimo ha detto...

per me maxicono è sempre e solo stato il gelato!!!
quando ho iniziato a giocare c'era già il rally point sistem(o poco ci manca)!!!!
di nardi che devo dire??come dico dico male e vi imbestialite quasi fosse vostro fratello, vabbe che tra anziani ci vuole un pò di sostegno ma voi esagerate!!!
naturalmente scherzo(se non preciso che sto scherzando markino mi si offende sicuro, èèèè???)

Guido