20 marzo 2007

IL PERSONAGGIO

Tra le tante " favole " moderne che la Pallavolo ci ha raccontato ce ne' una che si e' ripetuta tante volte, e come prottagonisti ci sono sempre atleti cubani.

Atleti che ad un certo punto devono scegliere se vivere una vita da " carcerati" o se scappare rinunciando a tutto, famiglia, amici ai posti dove hanno vissuto e trovarsi in un paese sconosciuto e ricominciare tutto dall'inizio..


Una di queste favole ha visto coinvolto il personaggio di questa settimana e cioe':


Taismary Aguero è l'opposto della Sant'Orsola Asystel Novara, formazione in cui milita dall'estate del 2005.


"Tai" nasce a Sancti Spiritus (Cuba) il 5 marzo 1977: inizia a giocare a pallavolo da piccola, brucia le tappe e in pochi anni diventa una delle giocatrici simbolo della Nazionale Cubana.

Due volte campionessa olimpica (1996 e 2000), nonché Campionessa del Mondo (1998), a livello mondiale è una pallavolista più unica che rara: attaccante che unisce tecnica e potenza, è l'incubo delle difese avversarie e ha una notevole capacità di salto, che compensa egregiamente la sua altezza, "solo" di 1 metro e 77. Inoltre Taismary è celebre per la sua versatilità di gioco che, in stato di necessità, le consente di destreggiarsi in più ruoli, fra cui quello di alzatrice. L'esperienza italiana di Tai è legata a due squadre, Perugia e Novara. Con le umbre ha vinto due scudetti (2003 e 2005), una Coppa CEV e due Coppe Italia; con le piemontesi, una Supercoppa Italiana e una Top Teams Cup: un palmares incredibile, se consideriamo che a tutt'oggi Aguero è al culmine della sua maturità sportiva. Da poco, infine, Taismary ha ottenuto la cittadinanza italiana (è infatti sposata con Alessio Botteghi, fisioterapista di Trestina).





La " favola" vera pero' inizia nell’estate del 2001 con la decisione di abbandonare la sua nazionale al torneo di Montreux in Svizzera per fuggire in Italia.

Una scelta difficile,difficilissima: “Avevo fatto una scelta d’amore, ma non è finita come speravo.” Ma il destino di Tai è tessuto con fili di sport e amore: “nel momento più brutto della mia carriera, dopo un brutto infortunio e mesi di riabilitazione, ho conosciuto l’amore vero. Lui era il mio fisioterapista. Ora è mio marito.”


Insomma, un vero e proprio " lieto fine " che pero' ancora non e' assolutamente arrivato al culmine, perche' Tai e' veramente nel pieno della sua maturita' agonistica e fisica e ha molto da dare ancora alla nostra pallavolo.

Un'altra pagina " da sogno " potrebbe essere scritta se un giorno potremmo mai avere la gioia di vederla con la maglia della Nostra nazionale...... ma quello, purtroppo rimarra' veramente solo una " favola "...

V

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, sono Alessio il marito di Tai, guardo spesso il vostro sito perchè io non sono di Novara come è stato scritto ma bensì di TRESTINA....
solo questo...
un saluto a tutti
TAI e ALESSIO

valerinik ha detto...

Scusami , correggo, Vi ho visto a Milano, bello il gesto dei fiori, complimeti.
A tutti e due....

Continua a seguirci.

Ciao V.

vinx ha detto...

voglio saltare anch'io come l'aguero!!! come si fa??? sei una grande!!