"Andrea Giani nasce "casualmente" a Napoli il 22 aprile del '70. Papà Dario, grande canottiere, prima voga dell'otto italiano alle olimpiadi di Tokio, si trovava lontano dalla casa di Sabaudia per gli allenamenti e mamma Anna preferì attendere il parto presso la sorella nella splendida città partenopea. La "creatura" pesava 4 chili e misurava 72(!) centimetri e la leggenda vuole che i medici dell'ospedale Loreto fossero costretti ad applicare una prolunga alla culla d'ordinanza."[...]
Inizia cosi' la prima pagina della BIOGRAFIA di uno dei piu' grandi CAMPIONI di TUTTI i tempi.
Ma lui ha scritto tantissime " pagine " della nostra pallavolo, iniziando nell' 1989 quel ciclo fantastico che ha portato il nostro sport ai massimi livelli .
Se "lollo " LORENZO BERNARDI e' " Il giocatore del Secolo " ( apriro' prima poi un POST anche per lui ) , ANDREA GIANI e " IL GIOCATORE DI PALLAVOLO ".
Il " GIANGIO " nazionale incarna alla perfezione il concetto di giocatore "UNIVERSALE " perche' non solo ha vinto tutto nella sua cariera ( tranne le OLIMPIADI ) ma ha vinto tutto in tre ruoli diversi, iniziando giovanissimo nelle file della SANTAL di Parma come CENTRALE, per poi essere convertito come OPPOSTO e poi come LATO da Velasco. Il bello e' che lo ha fatto senza particolari difficolta' dimostrando sempre di essere un campione, sia sul campo che fuori campo.
Insomma, Andrea, incarna il vero spirito di adattamento che un po' si e' perso nella pallavolo moderna e soprattutto e' stato un'esempio per tantissimo giovani atleti della mia genarazione.
p.s. Io ho avuto la fortuna di giocarci contro a Parma durante le finali nazionali nel 1986.
Oggi il Giangio sta' disputando la sua ultima stagione con il Cimone Modena, a chiusura di una carriera costellata di tantissimi successi con al suo attivo ben 474 presenze in nazionale, tre volte campione del mondo (Rio de Janeiro 1990, Atene 1994 e Tokyo 1998), cinque partecipazioni alle Olimpiadi con tre medaglie vinte, due d’argento e una di bronzo. Una carriera straordinaria con le maglie di due soli club, Parma e Modena. Sull’asse della via Emilia ha conquistato 5 scudetti (Parma1990, 1992, 1993, Modena 1997, 2002) e 2 Coppe Campioni (Modena 1997, 1998), oltre a una lunghissima serie di altri trofei.
Il suo domani?
Nell'intervista pubblicata su Pallavolo Supervolley ha apertamente dichiarato di voler rimanere in orbita pallavolo, passando dal ruolo di giocatore a quello d'allenatore, dimostrando una grandissima voglia di trasmettere la sua esperienza ai giovani.
La conferma di questo l'ha data la federazione perche' gia dal 2008 Giani affianchera' Schiavon alla guida della Nazionale Juniores. Primo passo per iniziare un nuovo cammino che certo, visto le premesse, non potra che essere florido e pieno di altri successi.
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