L'esordio in campionato di Vivi Altotevere Volley contro
Macerata, è stata l'occasione per consegnare alcuni riconoscimenti ad atleti
della Valtiberina, che nel corso dell'ultimo anno, si sono distinti in alcune
specialità sportive. La Società Altotevere Volley ha infatti voluto omaggiare
Simone Santi, Arbitro internazionale di pallavolo, per aver rappresentato
l’Italia della pallavolo, nell’ultima edizione delle Olimpiadi a Londra, ed il
premio è stato consegnato direttamente
dal Presidente, Aldo Nocentini.
Il Presidente insieme a Simone Santi hanno poi consegnato un riconoscimento: a
Deborah Bianchi, Atleta di Ginnastica Artistica del Centro Judo Ginnastica
Tifernate di Città di Castello, medaglia d’oro nel programma composto da corpo
libero, volteggio, parallele asimmetriche, e trave alla prima edizione dei
Mondiali di ginnastica ritmica ed artistica dedicata agli atleti affetti da
Sindrome di Down, mondiali che si sono svolti, a metà Settembre, a Leicester in
Inghilterra; a Giampiero Zanchi, Atleta
di Ginnastica Artistica del Centro Judo Ginnastica Tifernate di Città di
Castello, medaglia d’oro nel programma composto da corpo libero, volteggio,
parallele asimmetriche, e trave nella categoria Junior, alla prima edizione di
metà settembre dei Mondiali di ginnastica ritmica ed artistica dedicata agli
atleti affetti da Sindrome di Down, svolti a Leicester in Inghilterra; al
Centro Judo Ginnastica Tifernate di Città di Castello, rappresentato al
PalaKemon da Augusto Mariotti, Responsabile Tecnico del centro ed Istruttore
della Nazionale Italiana, e dalla Prof. Caterina Polverini, Responsabile
tecnica del settore Ginnastica Ritmica ed Artistica ed Istruttrice della
Nazionale Italiana da trentacinque anni, divenuta un punto di riferimento per
la preparazione agonistica a livello nazionale ed internazionale.
Al termine della gara, la stampa specializzata ha premiato
come miglior giocatore dell'incontro, l'atleta del Macerata Ivan Zaytsev,
mentre per il San Giustino il consigliere di Altotevere Volley, Avv.to Cristina Citernesi, ha premiato Bram
Van Der Dries, facendogli dono di un buono acquisto, offerto dall'oreficeria
Bartoccini di Città di Castello.
Ma la giornata di sabato scorso ha visto anche un altro
importante momento. Il presidente dell'Avis di San Giustino, Stefano Giambi, ha
infatti fatto dono alla Società Altotevere Volley di un defibrillatore, uno
strumento fondamentale per garantire un primo soccorso in caso di necessità,
che rimarrà sempre disponibile all’interno della struttura del Pala-Kemon.
Visibilmente emozionato, nel post gara, il Direttore
Sportivo Andrea Sartoretti, che ha voluto ripercorrere con la mente i momenti
salienti degli ultimi mesi, prima dell'esordio in campionato della formazione
Vivi Altotevere Volley: “Il 22 Aprile eravamo tutti a Milano, era il V-Day, che
per gli amanti della pallavolo è la giornata più importante dell'anno. Uno
spettacolo grandioso, un pubblico immenso per assegnare lo scudetto a due tra
le squadre più blasonate del nostro campionato. Grida, tifo, striscioni, colori
ed una ola che accomunava tante braccia alzate insieme. Oggi 6 Ottobre a
distanza di molti mesi”, parla commosso Sartoretti, “al Pala Kemon si è giocata
la prima di campionato. Un piccolo palazzetto gremito di pubblico, colori,
grida tifo e striscioni, una delle squadre era la stessa. Macerata, la squadra
campione d'Italia, l'altra Vivi Altotevere San Giustino. Ad un certo punto è
partita la ola, tante braccia alzate insieme, quelle dei tifosi, dei dirigenti,
dei giornalisti e delle autorità. Ho pensato, con orgoglio e commozione a quel
lontano giorno di Aprile, e a quando, osservando quello scenario, ero triste
poichè pensavo che la nostra vecchia società stava morendo, e non c'erano mezzi
per salvarla e costruirne una nuova. Pensavo che la pallavolo qui non l'avremmo
mai più vista. Mi sbagliavo. Oggi con l'aiuto di tante persone la pallavolo a
San Giustino si è rivista. Voglio dire grazie”, prosegue Sartoretti, “non faccio nomi per non dimenticare nessuno,
a tutti: la vecchia proprietà che ha salvato il titolo ed ha così permesso che
si potesse giocare in A1 anche quest'anno; la nuova proprietà che ci ha
creduto, investito molto, schierando in prima linea uomini e mezzi che non si
sono mai risparmiati; gli Sponsor, le autorità; persone che già lavoravano per
la pallavolo e persone che per la prima volta si sono avvicinate a questo
"mondo"; tutti coloro che ci hanno aiutato, collaborando fuori e
dentro il palazzetto, con impegno e grande entusiasmo, a volte, fino a tarda
notte; il nostro pubblico che ci ama e ci segue sempre con grande affetto;
tutto lo staff, gli allenatori, i giocatori, i medici, l'ufficio stampa, i
custodi, che hanno accettato di far parte di questa "giovane
squadra". Perché la nostra è una giovane squadra”, conclude
Sartoretti, “ma oggi ci ha dimostrato
che con ore e ore di lavoro e sacrificio, si può crescere, si può diventare
grandi, giocare, perdere, ma non demeritare di fronte ai campioni
d'Italia”.
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