Sport, volley: nell`antipasto di A1 tra
Perugia-San Giustino, ad aggiudicarsi l`amichevole è stata la compagine
dei Block Devils con un secco 3-0 seui cugini di San Giustino. Pere i
ragazzi di fenoglio ancora tanto lavoro da fare.
Perugia e la Vivi Altotevere San Giustino, fornisce l’occasione di
vivere le emozioni di un confronto che non si era mai svolto prima e che
riporta il Cuore Verde d’Italia indietro di vent’anni, quando a
sfidarsi nel campionato più bello del mondo erano Spoleto e Città di
Castello. In questa domenica 23 settembre il palasport Giuseppe
Evangelisti di Pian di Massiano è stato preso d’assalto dai tifosi che
avevano voglia di gustarsi un aperitivo di quello che sarà il derby dei
derby per la pallavolo regionale. Una discreta presenza di spettatori
sugli spalti per vedere all’opera i due collettivi più rappresentativi
in campo nazionale. I contenuti emersi offrono spunti interessanti per
poter commentare lo stato di avanzamento lavori, poco indicativi invece
per capire i reali valori delle due antagonisti. E’ certo, infatti, che
gli altotiberini del presidente Nocentini siano più attardati nel lavoro
avendo caricato maggiormente a livello fisico ed avendo avuto fuori ben
quattro elementi (Marcus Böhme, Klemen Cebulj, Marcus Guttmann e Bram
Van Den Dries) sino alla scorsa settimana ed avendo in condizioni
precarie Giorgio De Togni ed Andrea Coali. Molto più fluida la manovra
espressa dai block-devils del presidente Sirci che invece ha già
effettuato la messa a punto nei vari incontri disputati e smaltito in
misura maggiore le tossine nel lavoro muscolare. Kovac ha insistito
anche in questa occasione sul modulo a lui più congeniale, proseguendo
sullo schema conosciuto dai bianconeri con Petric e Vujevic a reggere la
ricezione, un’impronta profonda l’ha lasciata la torre australiana
Thomas Edgar che ha fatto valere tutti i suoi 212 cm. in attacco.
Fenoglio ha invece utilizzato gioco forza quattro martelli di palla alta
(Fiore, Cebulj, Van Den Dries) con Guttman che si è sacrificato
adattandosi a giocare in zona-tre, ma c’è stato molto spazio anche per
il regista Torre. Tre parziali giocati e vinti dai perugini che hanno
lasciato il pallino in mano agli avversari solo in qualche momento.
Dominata la frazione d’apertura con un inizio strepitoso che ha visto
sugli scudi gli opposti Tamburo e Van Den Dries (sei punti), con la Sir
capace di amministrare sempre quattro-cinque punti di vantaggio e
portarli sino in fondo. In progressione la seconda frazione in cui gli
ospiti sono rimasti avanti sino al 15-16 sfruttando il solito Van Den
Dries, ma poi è avvenuta l’accelerazione dei grifoni che con Schwarz
(cinque palle a terra) ha trascinato al raddoppio. Anche il terzo
frangente è rimasto in bilico sino al secondo time-out tecnico ma poi è
stato Edgar a pestare sull’acceleratore e chiudere i conti. Best scorer
del match è stato Bram Van Den Dries con 15 punti e il 57% di positività
in attacco a cui vanno aggiunti altri 8 punti messi a segno nel set
supplementare che è finito 21 a 25 per San Giustino.
da trgmedia
Nessun commento:
Posta un commento