06 gennaio 2012

Città di Castello vincente a Reggio Emilia (3-1)


1-3

(25-20/20-25/16-25/14-25)

EDILESSE CONAD REGGIO EMILIA: Orduna 1, Barbareschi 4, Bakumovski 6, Luppi 9, Paoletti 17, Tondo 9, Peli (L), Ippolito 9, Bigarelli. A disp.: Dall’Olio, Casadei, Inserra, Goi. All. Conte

GHERARDI SVI: Visentin 5, Giombini 18, Rosalba 12, Noda Blanco 23, Lehtonen 7, Piano 8, Romiti (L), Marini, Vigilante 1. A disp.: Di Benedetto, Dordei, Nardi. All. Radici.

Arbitri: Parlato (EN) e Falivene (AO)

Note: Reggio Emilia (b.v. 1, b.s. 12, muri 5, errori 7), Città di Castello (b.v. 2, b.s. 13, muri 19, errori 5)

La GHERARDI SVI apre il 2012 con una bella vittoria esterna, ottenuta in rimonta, dopo che nel primo set l’Edilesse aveva cercato di sorprendere la squadra di Città di Castello. Grande reazione nel secondo, terzo e quarto set del sestetto di Radici nel quale ha funzionato alla perfezione il muro.

Il sestetto in campo della GHERARDI SVI è quello annunciato mentre la squadra di casa deve fare a meno di Inserra, alle prese con un problema alla mano, ma schiera i due nuovi acquisti Paoletti e Bakumovski.

Il primo punto è di Paoletti, risponde subito Rosalba (1-1) poi Luppi spara fuori ed è 1-2. Ma sul 4-6 per la GHERARDI SVI i padroni di casa hanno una reazione che li porta a condurre 8-6 alla prima interruzione tecnica. Una lunghissima azione chiusa da Luppi porta Reggio Emilia al massimo vantaggio (12-9), mantenuto fino anche al secondo time out tecnico (16-13) sulla battuta sbagliata da Visentin. Giombini mette a terra la palla del 17-15, Paoletti gli risponde subito con il 18-15 sull’alzata di Orduna e con un miracolo per il punto del 20-16. Andrea Radici chiama time out e, al rientro, è ancora Giombini a riportare a due punti i ragazzi in maglia biancorossa. Questa volta è Hugo Conte a fermare il gioco. L’Edilesse raggiunge quota 24 sempre con Paoletti e il set si chiude con il muro di Barbareschi (25-20).

Nel secondo set il primo break è di marca biancorossa grazie alla palla out di Bakumovski e al muro Noda-Lehtonen su Paoletti (2-5). Hugo Conte non vuole far scappare la GHERARDI SVI e chiama time out ma al rientro due punti di Noda Blanco (muro e attacco) cacciano Reggio Emilia lontana di cinque punti (2-7). Jukka Lehtonen mette tutti d’accordo con una veloce sui tre metri per il 3-8 e con l’ace del 3-9. In questa fase i ragazzi del presidente Joan macinano gioco (4-11 di Giombini) e costringono Conte a togliere Bakumovski per inserire Ippolito. La mossa consente ai padroni di casa di recuperare tre lunghezze (9-13) tanto che Radici richiama i suoi ragazzi in panchina. Dopo un errore in attacco di Giombini, al secondo time out tecnico la GHERARDI SVI è avanti di tre punti (13-16) che diventano quattro (15-19) con il muro di Giombini sulla pipe di Ippolito. I reggiani non mollano la presa (18-21) ma Visentin inchioda Ippolito (18-23) e l’errore in battuta di Luppi regala cinque palle set alla GHERARDI SVI. Alla seconda opportunità Noda Blanco firma l’1-1.

Nel terzo set due muri, firmati Visentin e Piano, portano subito avanti Città di Castello (1-3) ma l’Edilesse pareggia grazie anche a una decisione contestata su attacco di Giombini. Noda Blanco inchioda la seconda linea di Paoletti (3-5) e il muro biancorosso diventa impenetrabile anche con Giombini (5-8, con cinque block point!). Rosalba gioca con le mani dell’ex Orduna per il 5-9 e Hugo Conte chiama ancora time out. Il sesto muro a terra è di Lehtonen (5-11) prima che l’Edilesse torni a mettere palla a terra (6-11). Il pallonetto di Visentin manda le due squadre al secondo time out tecnico sul 9-16 mentre Conte toglie Barbareschi, che ha un dolore alla caviglia dopo essere ricaduto male da muro, e rimette in campo Bakumovski. In campo ci sono solo i ragazzi di Radici (12-20, col muro ancora di Giombini) che vanno in scioltezza alla conclusione del set. Paoletti sbaglia la palla del 16-24 e Vigilante, in campo per la battuta, mette a segno l’ace dell’1-2 in un set in cui la GHERARDI SVI ha siglato ben sette muri.

L’Edilesse si gioca le sue carte nel quarto set (4-4) poi Lehtonen mette a segno il primo break (5-7) col quindicesimo muro punto della gara biancorossa. Sul 6-10 Hugo Conte ferma il gioco ma un altro errore dei reggiani lancia la GHERARDI SVI sul 9-14. Alla seconda interruzione i tifernati volano sul 10-16, ancora con un muro targato Visentin, e sull’11-18 con l’imprendibile Noda Blanco. C’è in campo solo il Città di Castello (12-20 col pallonetto di Rosalba) che chiude la pratica con l’errore in battuta di Ippolito e tra gli applausi dei tifosi che salutano anche il grande ex Orduna, l’ultimo ad arrendersi.

Il tifo di “Seconda Giovinezza”, presente anche al “Pala Bigi” con almeno 70 persone provenienti da Città di Castello, ha dato ancora una volta dimostrazione di attaccamento ai colori della propria squadra e della propria città che non ha eguali.

CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO Soc. Coop. S.D. a R.L.

Ufficio Stampa

Stefano Signorelli

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