Le gare più importanti prevedono le
gestioni migliori, ed è per questo che la direzione di gara-quattro
della serie di finale play-off nella Superlega maschile tra Modena e
Trento, sarà ancora una volta dominio dei fischietti umbri. Nella
partita di mercoledì 13 maggio che potrebbe assegnare il tricolore del
campionato italiano il primo arbitro sarà Simone Santi di Città di Castello, il secondo Fabrizio Saltalippi
di Perugia. La coppia torna dunque protagonista nell’epilogo della
competizione degli uomini che lo scorso anno li aveva tagliati fuori per
la presenza di Perugia in finale, squadra che ambedue non possono
dirigere per regolamento. Per il direttore di gara tifernate si tratta
della tredicesima finale scudetto mentre per il perugino è la
dodicesima. I due migliori rappresentanti umbri in attività possono
fregiarsi di un altro primato, quello di aver toccato quota
trecentodiciotto gare dirette nella massima categoria nazionale. Un
traguardo di tutto rispetto per i due esponenti di ruolo internazionale
che hanno già diretto anche gara-uno dei quarti di finale tra Molfetta e
Trento nonché gara-due della semifinale tra Modena e Latina. Un tandem
molto esperto e di valore assoluto, tenendo conto che Santi è in serie A
dal 1994 ed internazionale dal 2001 mentre Saltalippi è di ruolo dal
1995 ed internazionale dal 2000. I due sono alla loro quinta direzione
congiunta in questa stagione (due in regular season e tre nei play off),
per un totale di circa settanta partite arbitrate insieme nelle fasi
dei soli play-off. Tra i precedenti stagionali i più illustri sono i
derby regionali tra Altotevere e Perugia del 26 dicembre scorso valida
per la dodicesima gara di andata della regular season nella quale fu
impegnato Saltalippi e quello tra Perugia e Altotevere del 29 marzo
scorso valida per la venticinquesima giornata nella quale fu impegnato
Santi. Il tifernate ed il perugino dirigeranno dunque la partita più
importante dell’anno, la gara più prestigiosa e che forse potrebbe
assegnare lo scudetto tricolore. La coppia non è nuova a match decisivi e
la commissione arbitrale della Fipav, come già accadde nel 2008, nel
2006, nel 2011 e nel 2014, ha riservato loro questo riconoscimento. A
loro si deve aggiungere l’altro fischietto top, la perugina Ilaria Vagni
che ha diretto dal seggiolone gara-due della finale scudetto di serie
A1 femminile tra Casalmaggiore e Novara. Grande riconoscimento per la
scuola arbitrale regionale del Cuore Verde d’Italia, orgoglio per tutti
gli ufficiali di gara dell’Umbria. All’inevitabile attestato di
congratulazioni che è arrivato dall’ambiente delle schiacciate e dalle
istituzioni per l’ennesimo riconoscimento di rilievo, si unisce quello
della redazione di Pianeta Volley.
da Pianeta Volley
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