Anche a livello giovanile, così come avvenuto con la formazione maggiore, il San Giustino Volley
ha soltanto sfiorato la conquista di qualche obiettivo, sempre ammesso
che quando si parla di giovani si debba puntare a tutti i costi sui
risultati, che pure aiutano a lavorare con una migliore dose di fiducia.
Ma crediamo che, alla prima esperienza, i risultati veri siano già
maturati, come afferma il direttore sportivo biancazzurro Nicola Mattei:
«Motivi di soddisfazione ci sono eccome, anche se poi c’è stato sempre
chi ci ha preceduto. Prendiamo l’esempio della rappresentativa under 13
femminile di Stefano Lanzi, ha concluso in testa la seconda fase del
torneo a pari punti con il Sansepolcro, che però ha avuto la meglio per
il computo negli scontri diretti. Peccato, anche se in prospettiva vedo
molto bene, perché il salto di qualità a livello di tecnico e di gruppo è
stato sensibile. Ci sono giocatrici interessanti e il futuro non
dovrebbe fare altro che confermare quella che mi sembra più di una
semplice sensazione». Stessa musica nel campionato di prima divisione
green. «Sì, nel senso che dietro il Gubbio, leader incontrastata del
girone, ce la siamo giocata noi e la School Volley Perugia, che ha avuto
ragione nel quarto set dello scontro diretto disputato l’ultima
giornata a San Giustino e si è portata via la piazza d’onore. Rimane
comunque la realtà oggettiva di un campionato strepitoso. Analizzando
obiettivamente la stagione, crediamo che una delle note più belle
riguardi proprio questa squadra, che con le sue indubbie capacità
l’allenatrice Sabrina Catalani ha saputo plasmare e costruire giorno
dopo giorno, trasmettendo alle ragazze la voglia di stare insieme e di
lavorare anche con divertimento; i risultati ottenuti sono stati frutto
anche di questa armonia. Sabrina merita pertanto tutto il nostro
apprezzamento e poi, non dimentichiamolo, due pedine come le
schiacciatrici Anastasia Fabbri e Gaia Guerri hanno esordito in serie C;
una terza, Beatrice Borsi, è stata spesso convocata e tutte, a
rotazione, hanno potuto allenarsi e confrontarsi con le colleghe della
prima squadra. Non solo, siamo riusciti a creare ex novo una
palleggiatrice, Francesca Massetti, che si è subito adattata in un ruolo
per lei inedito». Meno brillante la stagione della squadra under 16
femminile di Paolo Volpi. «Forse perché questo gruppo ha subito un po’
troppo le tensioni delle gare, ma il lavoro compiuto non è stato
assolutamente inutile. Anzi, i benefici effetti li avremo con il tempo,
anche perché una delle constatazioni più rassicuranti per noi è il fatto
di aver potuto contare sul grande impegno delle nostre atlete, che si
sono distinte per presenza e applicazione sul campo come in palestra.
Evidentemente, il nostro ambiente è stimolante, per cui, tirando le
somme, dico che abbiamo gettato le basi per mettere in piedi a breve un
settore giovanile davvero importante. Già dal prossimo anno lavoreremo a
pieno regime in quanto avremo la possibilità di disputare tutte le
categorie di età e nel contempo di garantire altri ‘prodotti’ da mettere
a disposizione della prima squadra».
Da pianeta volley
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