Brutte notizie per il volley regionale.
La Federazione Italiana Pallavolo ha varato la nuova edizione della
‘Guida Pratica’ per stabilire i criteri di organizzazione dei campionati
della prossima stagione agonistica e nella lettura della stessa emerge
la sorpresa negativa. La novità eclatante riguarda la serie C maschile,
ossia la massima categoria umbra, che non avrà più la promozione diretta
in serie B2. Un boccone davvero amaro da inghiottire per il movimento
delle schiacciate del sesso forte che ha provato a lungo a rilanciarsi
negli ultimi tempi. La questione è ancor più difficile da digerire
perché tutto lascia pensare che si tratti di un clamoroso autogol fatto
dalla dirigenza federale che nello scorso anno, ha forse tralasciato di
seguire le norme ed i requisiti minimi per il mantenimento della
promozione diretta. Il condizionale è d’obbligo ma stando ai regolamenti
vigenti la conservazione del diritto era conseguenza del numero di
squadre presenti nei vari campionati che dovevano essere almeno 32.
Avendo la certezza delle iscrizioni per la serie C e per la serie D,
l’unico torneo che lasciava qualche dubbio era la prima divisione che
negli ultimi anni è stata gestita con delle agevolazioni indirizzate al
settore giovanile e suddivisa nella gestione delle competenze tra il
comitato provinciale di Perugia (under 19) e Terni (under 17). Non
essendoci state iscrizioni al campionato under 19 di prima divisione, in
pratica, tutto lascia supporre che qualche dimenticanza nel campionato
under 17 di prima divisione abbia portato a questa conclusione. Già,
perché contando anche quelle la soglia fatidica sarebbe stata superata e
dunque forse si tratta di una semplice, quanto assurda distrazione. Un
grosso smacco per le società umbre che lavorano nel settore maschile e
che nel prossimo anno vedono profilarsi il seguente scenario: un
campionato che finisce con un girone di ritorno, senza play-off e con
l’unica possibilità di accedere ad una classifica nazionale per poter
sperare che si liberino posti per eventuali ripescaggi… magari così si
invogliano le società sportive a comprare i diritti altrove.
L’inevitabile ‘gioco’ dello scarica-barile impedisce sapere di chi sia
la colpa dell’errore, se del comitato regionale o se di quello
provinciale, di certo però la Fipav Umbria del presidente Giuseppe
Lomurno non ha controllato e verificato attentamente in questa
occasione. I criteri potranno cambiare sulla base degli esiti della
stagione, ma i paletti fissati per il futuro sono ancora più rigidi.
Dunque, come sempre, consolidare la base appare insomma doveroso ed
indispensabile.
da pianeta volley

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