Come
alla Final Four della Del Monte Coppa Italia, dove ha fatto il suo
esordio ufficiale assoluto, le telecamere del Video Check saranno
puntate su tutte le partite della serie di Semifinale e Finale dei Play
Off come ausilio arbitrale.
La
novità rispetto ai match di Assago sarà la possibilità di una nuova
chiamata da parte dei capitani: l’ormai famoso gesto della “C”, ma con
le dita della stessa mano che battono sull’altra, indicherà la volontà
della squadra di verificare se sia stata calpestata la linea di fondo al
servizio. Questa chiamata, che potrà essere fatta solo alla fine della
azione, è possibile anche per la squadra che ha effettuato la battuta,
se l’arbitro le fischia fallo al servizio. Se il Video Check dà ragione
alla squadra, il servizio può essere ripetuto.
Nel
caso invece sia la squadra avversaria a chiamare il Video Check sul
presunto fallo al servizio, la nuova casistica arbitrale prevede due
varianti.
Se
l’azione termina con una palla dentro/fuori a sfavore della squadra in
ricezione, il capitano può chiedere il “check” su entrambe le azioni.
Viene prima analizzata l’invasione del piede al servizio: se è avvenuta,
non si prosegue oltre e si assegna il punto. Se non c’è fallo al
servizio, si controlla la palla in/out. Nel caso entrambe le decisioni
arbitrali siano corrette, la squadra ha terminato le sue chiamate per il
set.
Nel
secondo caso, sono entrambe le squadre a chiedere due successive
verifiche. Accade se l’azione termina con una segnalazione di palla
dentro/fuori a favore della squadra in ricezione e a seguito della
richiesta di Video Check della squadra al servizio, la squadra in
ricezione provvede a inoltrare richiesta del Video Check per il
servizio. Anche in tal caso si procede con l’analisi del servizio e a
seguire, se la decisione arbitrale è corretta, ad analizzare la palla
giudicata dentro/fuori. Se dall’analisi del servizio emerge che la
decisione arbitrale è incorretta viene assegnato il punto alla squadra
in ricezione e non viene esaminata l’azione successiva, applicando il
principio della priorità del fallo. Se entrambe le decisioni arbitrali
sono corrette ogni squadra perde il diritto di una richiesta per il set
in corso.
Data la presenza del Video Check, le partite della Linkem Cup A1, a partire dalle Semifinali, non avranno Giudici di linea.
Video Check, come funziona
La
chiamata del Video Check è effettuata dal capitano entro 7 secondi
dalla fine dell’azione ed evidenziata dalla “C” composta con pollice e
indice. Due le chiamate per squadra per ogni set, e non cumulabili nei
set successivi; se il secondo arbitro, studiando il replay sul monitor,
cambia la decisione arbitrale, il numero di chiamate resta invariato,
altrimenti si riduce di uno. Nessuno componente della squadra può
assistere o influenzare il lavoro dell’arbitro in questa fase, pena
l’espulsione.
Il
secondo arbitro informa il primo tramite le consuete segnalazioni e il
primo arbitro quindi conferma la sua decisione oppure aggiudica il punto
alla squadra che ha chiamato il “check”.
Il
Video Check che sarà montato su ogni campo delle Semifinali e Finali
della Linkem Cup A1 ha 9 telecamere: una di servizio e 8 puntate su
tutte le linee periferiche del campo, due per ogni lato. Le microcamere
acquisiscono più di 170 immagini al secondo, rendendo possibili
fermoimmagini più accurati delle normali riprese televisive (che hanno
25 frame per secondo).
Durante
questi ultimi match della stagione, anche il pubblico avrà modo di
vedere le immagini del Video Check, successivamente alla decisione
arbitrale. Grandi led verranno montati appositamente a Osimo, Trento e
Cuneo, e insieme ai videoschermi di Piacenza aumenteranno la
spettacolarità della chiamata. Anche il pubblico a casa vedrà gli stessi
replay, proposti dalla messa in onda di RAI Sport.

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