Guardate la foto: Paolo Tofoli fatica
a nascondere una evidente soddisfazione. Magari ci riesce pure ma non
dovrebbe. Anzi, è il momento migliore per amplificare uno stato d'animo
particolare, figlio di una situazione che nei giorni scorsi l'avevano
sicuramente disturbato. Le critiche, anche pesanti arrivate dai massimi
vertici della società per una brutta 'sbandata', avevano di certo
'disturbato' il tranquillo Tofoli ma lui, conoscendolo, avrà preso atto e
guardato subito avanti, sapendo che il lavoro, professionalità,
competenza, concretezza avrebbero rimesso ogni cosa (o quasi) al proprio
posto. E' vero, il bel successo della formazione siciliana allenata
dall'ex grande palleggiatore della Generazione dei Fenomeni, va visto e
analizzato nella logica più giusta cioè senza circondarla di facile
euforia collettiva e, ancor più, senza pensare che i problemi che erano
emersi solo sette giorni prima, siano come scomparsi. Ma tutto ciò Paolo
Tofoli lo sa. Il tecnico marchigiano dei siciliani al suo esordio su
una panchina al maschile, sa bene che il successso su Ortono regala -
questo si -, oltre che punti preziosi, una bella dose di tranquillità,
riporta quel pizzico di fiducia in tujtto l'ambiente e nei propri mezzi.
Un successo che, inoltre, aiuta a tornare in palestra con la
consapolezza di aver saputo dare una risposta a chi l'aveva chiesta. E
basta leggere ciò che Tofoli dice, per capire che qualcosa a Brolo (e
Patti, dove la squadra gioca continuamente 'scortata' da affetto e
simpatia) qualcosa si è rimesso in moto. “ Durante la scorsa settimana - racconta - ci
eravamo allenati bene. Rientrati in gruppo tutti gli infortunati e con
il nuovo palleggiatore Maxi Cavanna, che ha avuto cinque giorni interi
per potersi iontegrare sempre meglio con i nuovi compagni, ho potuto
lavorare a gtrecento sessanta gradi. La maniera migliore per prearare la
delicata sfida ad Ordona". "I ragazzi mi erano sembrati motivati, vogliosi - comtinua il coach di Brolo -
pronti a riscattare la magra contro Matera. Sono stati bravissimi. Una
partita ricca di cuore, coraggio e tanta, tantissima determinazione. Una
buona applicazione degli schemi, nonostante la partenza ad handicap, ci
ha permesso poi di poter risalire la china e giocare, prima ad armi
pari con Ortona, per poi superarla. I nostrio avversari, con un Cetrullo
comunque non al meglio (e qui parla il miglior Tofoli, ndr) non hanno
comunque mai mollato onorando il match e accrescdndo il valore del
nostro successo". "Una vittoria - conclude il tecnico marchigiano dei siciliani -
figlia di una globale prestazione con i ragazzi quasi perfetti sui
fondamentali del muro e della difesa. Bravi, segno ineqyuivocabile che
il lavoro paga, comunque ma adesso torniamo in palestra pensanso solo a
ciò che ci sarà da fare senza pensare nemmeno un pò a quanto è stato
fatto. L'importante è non lasciare mai nulla di intentato, contro
chiunque, dovunque". | DA DALLARI VOLLEY |
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