E’ stato uno spettacolo degno di altre categorie quello visto ieri al “Pala
Ioan” tra Gherardi Svi e Sidigas Atripalda. I biancorossi hanno battuto per 3-1
i rivali campani e li hanno cacciati indietro di altri tre punti: ora sono otto
le lunghezze che dividono la formazione tifernate da Atripalda che è stata
superata al secondo posto dalla Globo Sora. Ed allora ancora una volta il
popolo biancorosso ha potuto gioire con i propri beniamini, autori di una prova
monstre, e festeggiare per l’undicesima volta di fila. Lo”scoglio” Sidigas è
stato quindi superato, come si augurava la curva di “Seconda Giovinezza”,
vicina come non mai alla squadra di Andrea Radici, nello striscione esposto ad
inizio partita. 23 punti di Van Walle, 17 di Fromm, 18 di un fantastico Rosalba
che ha girato le sorti del secondo set nel finale al cardiopalma: queste sono
le cifre di una squadra che ha attaccato col 55% in un big match come questo,
roba da far paura!
Parte proprio da questo dato l’analisi di Andrea Radici:“Le percentuali
dell’attacco nostro dimostrano che, contrariamente alla partita con Molfetta
nella quale non eravamo riusciti a compensare le difficoltà della ricezione
dovute ad avversari che spingevano forte al servizio, i nostra attaccanti hanno
avuto la capacità di gestire al meglio le situazione difficili, Questo è stato
uno degli aspetti che ha portato i tre punti, malgrado le difficoltà del
servizio di Atripalda, variato ed efficace. E’ stata una partita bella, giocata
dalle due squadre che esprimono la migliore pallavolo della A2 in questo
momento, come s’è visto ieri. La soddisfazione è anche data dal fatto che siamo
riusciti a mettere in pratica alcuni aspetti offensivi che avevamo aggiustato
in settimana, per cui la prestazione in campo non ha fatto altro che confermare
il buon lavoro degli allenamenti”.
Il presidente della Gherardi Svi, Arveno Joan, guarda già avanti: L’obiettivo
è quello della qualificazione alla finale della Coppa Italia che sarebbe un
traguardo prestigioso per società e città, poi a Milano chi vivrà vedrà. Mi
appello a tutto il pubblico di Città di Castello per la gara del 26: ognuno deve
portare al palazzetto un amico o un conoscente per incitare la squadra a raggiungere
questo traguardo”!
Nella foto: l'abbraccio della squadra dopo l'ultimo punto
CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO Soc. Coop. S.D. a R.L.
Ufficio Stampa
Stefano Signorelli
signo70@libero.i
Nessun commento:
Posta un commento