22 novembre 2012

Dopo le elezioni regionali del 18 novembre 2012

E' fatta! Anche per il prossimo quadriennio siamo a posto. A breve prenderanno il via i lavori del nuovo Consiglio Regionale della Fipav Umbria. Nelle votazioni sono risultati eletti: Presidente Giuseppe Lomurno – Consiglieri (in ordine di preferenze ricevute) Vincenza Mari, Mauro Alcherigi, Vincenzo Maccarone e Gabriele Minciotti. Il revisore dei conti sarà Michele Lazzari. L'unico riconfermato del precedente consiglio è il Presidente Giuseppe Lomurno stimato docente universitario e persona affabile e coscienziosa. I consiglieri sono tutti al primo incarico di livello regionale ma alcuni hanno svolto precedenti compiti nel CP Perugia ovvero Minciotti (consigliere addetto al CQP femminile e responsabile firme digitali) e Maccarone (Giudice Unico). Vincenza Mari (presidente Marconi Spoleto) appare la meno esperta di pallavolo ma con sicura volontà a ritagliarsi un ruolo di rilievo per la manager di alto livello che sa essere in azienda. Mauro Alcherigi (G.S. Città di Castello Volley) è ormai una istituzione pallavolistica visto che per molti anni ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo nella società che attualmente milita in A2 maschile oltre a seguirne i molti campionati giovanili. Vincenzo Maccarone è stato atleta di buon livello nelle file dell'APD Monteluce, per forza esperto di attività nazionale ed internazionale e professionista stimato nell'attività forense che svolge da molti anni. Gabriele Minciotti da molte stagioni svolge la funzione di direttore sportivo nella Pol. San Mariano di cui segue con fin troppa passione tutti i campionati in cui questa partecipa. La squadra formatasi a seguito dell'elezione appare di buona potenzialità per il lavoro da svolgere all'interno del Comitato Regionale Fipav Umbria. Persone con caratteristiche differenti che possono ben relazionarsi tra loro. Per la ripresa del movimento pallavolistico regionale servono iniziative ben collegate alle necessità delle società in relazione al territorio in cui queste operano. Questo è ciò che auspico: che le società tornino ad avere ascolto nel massimo rispetto della diversità delle idee che in queste si generano. Come nel rispetto delle differenze di idee che ci possano essere tra presidente e consiglieri. Una menzione pure per Roberto Scaccia e Lucia Marcacci che al termine dell'Assemblea sono stati nominati rispettivamente Rappresentante Tecnici e Rappresentante Atleti per adempiere a quanto previsto per la prossima Assemblea Regionale del Comitato Olimpico (se ricordo bene 8-10 gennaio 2013). Incarichi poco conosciuti ma che possono portare a candidature da presentare per l'ingresso in Giunta CONI regionale. Scusate se è poco. In queste settimane la contesa è stata alquanto aspra ma ciò è stato necessario per ridare voce ad un pluralismo altrimenti spento. Le cosidette elezioni “bulgare” o cinesi non sono mai un buon esempio. Ora è giunto il momento di tornare tutti quanti in palestra ed in federazione a dare sostegno ad atleti/e e tecnici, ad organizzare attività e tanto minivolley. Le asce di guerra vanno sotterrate: è tempo di pace. Per tutti. Dimenticate chi ha votato chi; non cercate colpevoli o capri espiatori. Ora basta. Pensate ai campionati regionali di serie e giovanili da rimettere in ordine. Vogliamo tutti solo tanta pallavolo, pallavolo ed ancora pallavolo! Di serie A1 come di under 12 o minivolley. Sarò il primo, dopo questa lettera, a portare rispetto a tutte le parti ed in primis al Presidente Giuseppe Lomurno. A cui chiedo, dopo i quattro anni di esperienza già fatta, di far tesoro di quanto con asprezza dibattuto in questi giorni. Oltre le critiche (attraverso le mie missive) c'erano anche molte proposte e suggerimenti (il programma Allegria/Mandò) di gradimento delle società. Rifletta su quanto accaduto in sala. Abbiamo un patrimonio sportivo comune da tutelare. Personalmente credo che il valore che possiamo esprimere attraverso la sana pratica sportiva vada oltre il praticare pallavolo di per sé . Ritengo che le nostre palestre siano un grande fabbrica di senso civico. Questo bellissimo sport può portare un contributo ad essere/costruire cittadini migliori. Un utile esercizio quotidiano perchè ogni giorno si possa dare un contributo personale per uno comunità migliore. Nel rispetto delle differenze. Ed ora mi si consenta un'ultima parte di irriverenza: ho ancora molte cose da dire. Inizio dalla persona nominata alla presidenza dell'Assemblea: non so chi ha avuto l'idea ma è stata pessima. Se penso che costui sarà uno dei prossimi Vice-Presidenti della Fipav Nazionale mi vengono i brividi. Non andate ora a chiedere deleghe per votare quel candidato. Perchè ora ci sarà la nuova ricerca delle deleghe per l'Assemblea Nazionale (e di solito il ritornello è “dobbiamo dimostrare che l'Umbria è unita e presente”). Come candidato ad altra elezione non avrebbe nemmeno dovuto presiedere un bel niente. Ma io stavo fuori con mortadelle e salami per cui non sono arrivato in tempo per fare opposizione. Opposizione per fortuna l'hanno fatta le società nel momento in cui, incautamente, il presidente dell’Assemblea ha pensato di non far parlare i candidati consiglieri ed i rappresentanti delle società. E 5 minuti ai soli candidati presidenti. Il popolo si è giustamente surriscaldato e l'Assemblea ha preso la piega... Non potevano lasciarci l'Ignozza della settimana precedente visto che era stato comunque chiamato per svolgere quella funzione? Troppo facile. Ma questo cambio porta a sospetti che aumentano i mormorii in sala. Il calderone si placa poi nell'ascoltare i candidati consiglieri ma agli interventi, anche accalorati, dei vari presidenti che contestano molti argomenti che succede? Nessuna replica da parte di uno dei candidati presidente. E soprattutto nessuna replica di nessuna società a favore e sostegno di quel candidato poi eletto. Allora significa forse che tutta la comunità pallavolistica su vari temi la pensa ugualmente. Non è così spaccata. Io farei bene un pensiero invece su chi, pur portando tanti voti, non è capace di spendere una parola a difesa nel momento del bisogno. Al Presidente Lomurno dico di non diffidare di me ed altri che la critica la espongono apertamente in lettera ora come prima in Consulta. Pensi a tutti quei dirigenti che, pur sostenendola più o meno apertamente, hanno preferito lasciarla da solo ad aspettare che la burrasca terminasse. In quei dieci minuti mi sono sentito pienamente solidale con l'uomo Giuseppe Lomurno che pure stimo ed apprezzo. Il sostegno da parte degli amici che ti senti mancare l'ho avvertito una settimana prima. Almeno Giuseppe ha concluso con una legittima riconferma. I due consigli, regionale e provinciale, in piena affinità sono quindi in condizione di poter durare per tutto il quadriennio. Maya permettendo. Io comunque ho chiuso la tornata elettorale vincendo una cena di pesce per 4 persone. Nel senso che, scherzando tra amici, chi azzeccava più consiglieri eletti si guadagnava cene fino al massimo dei consiglieri eleggibili. Li ho presi tutti! Ma era facile prevederlo dopo l'esito della settimana precedente in base alla distribuzione deleghe. Ho sbagliato solo l'ordine di arrivo di Alcherigi che avevo piazzato quarto e credo che il merito sia stato del buon intervento in sala che ha recuperato voti incerti. Da abile politico (pure lui assessore comunale) si destreggia bene nell'arena ed ha saputo cogliere il tono giusto e buoni argomenti. Ma il pacco era quello un po' teatralmente descritto: tre grossi pool di società (magnifici 3) rappresentate da Mari (consorzio Flaminia Sud con appoggi su Foligno – massimo campionato B1 di Trevi), Alcherigi (trittico di società della galassia GS Città di Castello – massimo campionato A2M) e Minciotti (San Mariano ed Ellera – massima espressione B1). Ad un simile impianto poco mancava per avere la maggioranza assoluta che è giunta con l'appoggio delle deleghe di Tardioli (il vero battitore libero – più di qualsiasi altro). Chi diventano Fantastici 4 con l'arrivo di Maccarone, politically correct e persona gradita a Lomurno come pure ad un folto gruppo di perugini (che forse hanno votato Mandò ma tutti non credo). Ma qualcuno nel mucchio ha provato il contropacco su Minciotti: non tutti hanno rispettato il 3x3. Potrei fare i nomi ma tanto Minciotti sa chi sono e credo se lo aspettasse, non si è fossilizzato sulle posizioni e da “giovane leone” (così lo chiamo amichevolmente anche se non mi ha votato dicendomelo con ampio anticipo) ha acquisito spazio su altri versanti: Pure perugini. In fin dei conti avranno pensato meglio 2 perugini che altri. E così abbiamo visto pure la “pax perugina” in doppia salsa. E qualche voto, confesso, l'ho fatto avere pure io. E' un'ottima compagnia per mangiare hamburger alla stazione. Abbiamo visto pure l'aumento del taglio delle schede di voto come da pronostico (aggiunta delle schede da 6 e da 40). Ancora una volta non abbiamo avuto certezze su quel presunto “buco di bilancio. Il revisore uscente, giustamente, non era tenuto a divulgare dati in merito e credo che l’Assemblea abbia scaricato su di lui, incolpevole, una parte dei malumori portando alla sua non conferma per il mandato attuale. E manca chi rappresenti gli interessi delle piccole società. Ricordatevi di loro. Ogni giorno. Non fra quattro anni. Mi rimane amara pure l'esclusione di un qualsiasi rappresentante ternano. Le ragioni credo di averle individuate già nel precedente intervento: il lavoro svolto dai loro rappresentanti nel precedente consiglio è stato evidentemente poco apprezzato a Perugia come pure a Terni. Eppure ho avuto modo di ascoltare e parlare con molti dei ternani presenti ed ho trovato persone apprezzabili per intenti e motivazioni. Purtroppo contro il super-pacco non c'è stato nulla da fare. Nel pacco puoi entrare solo se hai un X di voti. Per un pugno di voti è rimasto fuori un quinto classificato. Ed il sistema di scrutinio lascia dubbi: un computer che nessuno può verificare. Sempre meglio affiancargli una vecchia tabella di scrutinio. In un computer, nella fretta, puoi pure sbagliarti con il cursore e se non hai un riscontro cartaceo al termine di ogni categoria di schede come fai ad essere certo che tutto sia a posto? A meno che non presenti un reclamo nessuno andrà a riguardare nulla. Rimane ora “Attenti a quei due”? Si ma in realtà è uno solo (con due deleghe) ma in questa occasione non si è esposto in quanto, per segnale convenuto, faceva sapere che non sarebbe servito a ribaltare l'esito. Prima dello spoglio, tramite un servizio sms straniero (se i telefoni cadono in mani altrui si possono vedere i numeri) mi ha fatto avere il suo exit poll: ha sbagliato solo dello 0,7%. Era giusto che rimanesse coperto. Per un'altra occasione. Non si sa mai. Le asce di guerra possono essere sempre dissotterrate. Se non si lavora bene nell'interesse di tutti. Pronostico: tra due anni e mezzo inizieranno di nuovo le manovre per il successivo quadriennio ed allora vedremo un nuovo allontanamento del CP dal CR. Come prossimo candidato presidente regionale prevedo il neo presidente provinciale Tardioli. Prima di chiudere questi sedici anni di Fipav faccio alcuni ringraziamenti. La serie completa sarebbe lunga e qualcuno rimarrà comunque fuori. Alla società con cui collaboro ed alle atlete che, con pazienza, attendono un ritorno in palestra. Me la caverò pagando una cena (di quelle che non ho pagato per campagna elettorale). All'apparentemente burbero ma brava persona che mi ha fatto pensare delle buone risposte con due sms: “Che hai fatto tu nella pallavolo?” - “Che hai fatto tu per me nella pallavolo?” Gli devo una pizza. Il frutto sono state anche tre lunghissime lettere che ho avuto piacere di scrivere. A tutto quel popolo di pallavolisti che è fuori dalla possibilità di scelte federali: atlete/i, tecnici, arbitri, fisioterapisti, massaggiatori, medici e tutto il pubblico che anima le tribune delle palestre. A quei pochi tecnici ed atleti che hanno avuto la possibilità di esprimersi attraverso il voto. Che prendano piena consapevolezza delle loro possibilità. A chi contravvenendo le logiche societarie ha preteso di poter votare come atleta o tecnico imponendo la propria nomina. A chi deve combattere contro società che non si fanno avanti per un cartellino e mandano ancora in avanscoperta i genitori che alla fine per liberarsi di un vincolo ne contrarranno un altro comunque da un'altra parte. A chi è stato impedito di poter votare perchè non ritenuti sicuri. Anche questo si è visto. A chi mi aveva dato delega e per timore mi ha poi chiesto di riconsegnarla (conservo varie e-mail riservate in proposito). A chi ha subito le troppe telefonate ma ha resistito. A chi è stato eletto perchè si ricordi di non far ripetere quanto detto nei tre punti precedenti. A chi, anche questa settimana, mi ha detto “non ti ho votato” e gli veniva quasi da piangere. A chi si è divertito a queste irriverenze. Alle società che in sedici anni di campionati hanno sopportato tutte le formule più astruse che ho proposto (come dice G.M. “ieri sera deve aver mangiato pesante”). A chi, dentro la Fipav provinciale di Perugia e Terni e nel CR Umbria, in tutti questi anni ha collaborato con me. A Giampaolo Colangeli e Giulietto Vergoni che con il loro esempio in questi anni mi hanno dato l'indicazione per un percorso verso una pallavolo migliore. A Sara che ha deciso di lasciare il CP per la mia mancata elezione. E' stata colonna portante dell'attività: con grande responsabilità e professionalità ha dato aiuto alla segreteria, al settore allenatori, al CQP, al settore arbitrale ed alla Commissione Gare. Spero abbia la volontà e la possibilità di ripensarci. Per le persone come lei ed altre che incontro nelle palestre ho alzato la testa dal mio computer e mi sono lanciato in questo tentativo. A Dario Mandò che si reso disponibile nel candidarsi collaborando ad un programma che parlasse di sport. Non è un addio. Solo un saluto. Non lascio la pallavolo. Ho degli obiettivi: una società ed un settore giovanile a cui dare un contributo per la crescita e la qualificazione dell'attività. E magari un giorno pensare pure a altre categorie. A tornei nazionali. A finali nazionali. Al prossimo torneo di minivolley. Se puoi sognarlo puoi farlo! Cito volutamente Walt Disney pensando a come ha applicato questo pensiero il tecnico della Nazionale maschile Mauro Berruto. Ma ho pure l'intento di rimanere attento su quanto succede alla nostra governance. Quattro anni: un baleno. Sfide immediate per dimostrare un'unità d'intenti verso tutta la comunità: non date il CQR femminile a rappresentanti dei consorzi che sono già coinvolti con i consiglieri. Coinvolgete altri. Dimostrate il vostro disinteresse. Date il CQR maschile alle società che loro malgrado sono state coinvolte e danneggiate nella vicenda Under 18 della scorsa stagione. Alla Sir che non ha responsabilità nell'errore e che ha visto danneggiati i propri ragazzi. Al. Clt che, nella ripetizione delle gare, non ha poi potuto festeggiare adeguatamente il titolo con i propri ragazzi. Al Narni che ha dovuto rigiocare più volte senza vincere. Al tecnico che per questo caso è stato deferito. Per i suoi ragazzi che sono campioni provinciali under 18 2011-2012. Coinvolgete tutti loro. Per il bene comune. Per la pallavolo. Un'ultima sfida da lanciare: pensiamo già ad oltre “Rio2016”. Il quadriennio 2017-2020. Non vorrete mica ritrovarvi ancora con Tardioli vs Allegria e Lomurno vs Mandò? Che palle! Fatemi tornare nell'ombra a tramare i campionati più insoliti. Ed allora propongo pure un presidente donna per il CP Perugia. Se non riusciamo ad arrivare a tanto almeno quote rosa: di sei consiglieri almeno due che rappresentino il gentil sesso che è il maggior praticante della nostra disciplina. In questi anni ho osservato con discrezione tra le presenti alle varie riunioni più persone che credo possano avere i requisiti per ricoprire gli incarichi. Lancio con quattro anni di anticipo questa campagna di sensibilizzazione. Vado oltre. Per ricoprire lo strappo con Terni, nel 2017-2020, chiedo l'avvento di un presidente regionale ternano. L'ho detto prima: ho visto figure valide in quel territorio. E poi diventeremo un'unica provincia. Dopo 30 anni di perugini potremmo pure trovare un nuovo Montesi. Non necessariamente arbitro. Naturalmente i quattro consiglieri tutti del perugino. E senza portare il comitato a Terni. Non esageriamo. Che queste cariche non ci tengano troppo legati alle poltrone. Facciamo circolare le idee perchè solo così si può crescere. I Care. Io ci tengo. Mi sta a cuore. 

Buona pallavolo a tutti! 
Roberto Allegria ex candidato alla Presidenza del C.P. Perugia. 

p.s.1 Al termine dell'assemblea comunque il detto “se so' magnati tutto” s'è avverato: erano solo due mortadelle, un salame ed una bottiglia di prosecco ma ce le siamo mangiate di gusto! 
p.s.2 - Segnalatami da un vecchio pacifista americano, godetevi questa danza sul Pianeta Terra... Come se fosse la nostra comunità pallavolistica. http://apod.nasa.gov/apod/ap120710.html 
p.s.3 - Voglio pure dedicarvi una canzone dell’indimenticabile Lucio Battisti. 

 GENTE PER BENE E GENTE PER MALE 
 Ah fatemi entrare voglio giocare voglio ballare insieme a voi No sei troppo ignorante odori di gente che non conta niente e paura ci fai Eppur io sono buono ma sarà Vi porto un po' di vino - non ci piace E son di compagnia - va all'inferno e così sia Perché non mi volete forse con un altro mi scambiate non feci mai del male mio padre è guardia comunale mia madre lavora all'ospedale per questo tu non sei a noi uguale Ah fatemi entrare so che scherzate poi canterete insieme a me No oltre ignorante sei anche invadente con noi non la spunti e non chieder perché Eppure non son nato - fatti tuoi Indesiderato - hai capito sbagliate forse voi - tanto qui non entrerai Perché dicono che il cane mio non è intelligente non han capito niente festeggia sempre l'altra gente e farsi amar per lui è importante fa quel che sente lui fa quel che sente - è solo perché come te è ignorante Ah! Fa freddo un poco ma c'è un bel fuoco un po' più in là Tu vendi amore ma questa sera purtroppo io non ho soldi e per questo non lo posso comprare Ah! Ma dici davvero ma dici davvero non posso accettare Comunque grazie ancora grazie E vista l'ora gentile signora ti posso accompagnare? e vista l'ora gentile signora ti posso accompagnare?

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