09 ottobre 2012

Intitolati a Don Bruno i giardini delle graticole

Citta di Castello - Luciano Bacchetta: "In memoria di un uomo generoso e dall’umanità contagiosa"
Intitolati a don Bruno Bartoccini i giardini dell’area verde del rione Graticole di Città di Castello. Lo scoprimento delle targhe si è svolto alla presenza di una folta rappresentanza del quartiere nella mattina di domenica 7 ottobre, subito dopo la celebrazione nella chiesa parrocchiale nel corso della quale il vescovo mons. Domenico Cancian ha ricordato la figura del sacerdote, scomparso quasi un anno fa, il 27 novembre del 2011. “Ognuno di noi oggi è qui per l’impegno di don Bruno su campi anche molto diversi, uno per ciascuna delle passioni che ha coltivato nella sua vita” ha detto Luciano Bacchetta, sindaco del comune tifernate, che insieme alla diocesi e alla pro-loco hanno promosso il riconoscimento pubblico “in memoria - ha proseguito - di un uomo generoso e dall’umanità contagiosa. Anche se la sua vita di pastore si è dipanata in luoghi diversi, le Graticole sono forse il centro del suo impegno nel progettare e costruire. Questi sono i giardini che lui ha voluto e che oggi lo ricordano con affetto”. “L’emozione collettiva che ho vissuto in occasione del suo funerale è confermata dalle persone che continuano a volergli bene e ad apprezzarne la sensibilità poliedrica” ha detto il vescovo mons. Domenico Cancian mentre per Pasquale Baruffi, presidente della società rionale che ha fatto gli onori di casa, “era il sorriso la sua caratteristica” soprattutto in riferimento “alle esperienze comuni sulle Dolomiti, nelle quali aveva coinvolto parrocchiani ed amici. Con lui era facile superare gli ostacoli della montagna come quelli della vita, perché riusciva ad infonderti speranza e coraggio. Voglio ringraziare l’Amministrazione per l’intervento di miglioramento e ripristino in quella che il quartiere considera la piazza che non ha”. “Anche nell’attività sportiva” ha sottolineato Franco Ciliberti “don Bruno vedeva un modo per interpretare il ruolo del cristiano e per comunicare alcuni valori. E nella sua autoironia oggi ci avrebbe invitato ad accelerare il programma per non perdere gli appuntamenti sportivi del pomeriggio”. “Avis, Centro sportivo italiano e pallavolo sono stati dei punti di intenso impegno per lui” ha ricordato Simone Santi, arbitro internazionale di pallavolo, e quando le partite hanno iniziato a giocarsi la domenica, ha dovuto fare una scelta e naturalmente ha scelto di essere un sacerdote”. All’intitolazione erano presenti il parlamentare Walter Verini e l’assessore Andreina Ciubini, Vittorio Massetti, consigliere comunale che ha contribuito alle nuove dotazioni.

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