Citta di Castello - Luciano Bacchetta: "In memoria di un uomo generoso e dall’umanità contagiosa"
Intitolati
a don Bruno Bartoccini i giardini dell’area verde del rione Graticole
di Città di Castello. Lo scoprimento delle targhe si è svolto alla
presenza di una folta rappresentanza del quartiere nella mattina di
domenica 7 ottobre, subito dopo la celebrazione nella chiesa
parrocchiale nel corso della quale il vescovo mons. Domenico Cancian ha
ricordato la figura del sacerdote, scomparso quasi un anno fa, il 27
novembre del 2011. “Ognuno di noi oggi è qui per l’impegno di don Bruno
su campi anche molto diversi, uno per ciascuna delle passioni che ha
coltivato nella sua vita” ha detto Luciano Bacchetta, sindaco del comune
tifernate, che insieme alla diocesi e alla pro-loco hanno promosso il
riconoscimento pubblico “in memoria - ha proseguito - di un uomo
generoso e dall’umanità contagiosa. Anche se la sua vita di pastore si è
dipanata in luoghi diversi, le Graticole sono forse il centro del suo
impegno nel progettare e costruire. Questi sono i giardini che lui ha
voluto e che oggi lo ricordano con affetto”. “L’emozione collettiva che
ho vissuto in occasione del suo funerale è confermata dalle persone che
continuano a volergli bene e ad apprezzarne la sensibilità poliedrica”
ha detto il vescovo mons. Domenico Cancian mentre per Pasquale Baruffi,
presidente della società rionale che ha fatto gli onori di casa, “era il
sorriso la sua caratteristica” soprattutto in riferimento “alle
esperienze comuni sulle Dolomiti, nelle quali aveva coinvolto
parrocchiani ed amici. Con lui era facile superare gli ostacoli della
montagna come quelli della vita, perché riusciva ad infonderti speranza e
coraggio. Voglio ringraziare l’Amministrazione per l’intervento di
miglioramento e ripristino in quella che il quartiere considera la
piazza che non ha”. “Anche nell’attività sportiva” ha sottolineato
Franco Ciliberti “don Bruno vedeva un modo per interpretare il ruolo del
cristiano e per comunicare alcuni valori. E nella sua autoironia oggi
ci avrebbe invitato ad accelerare il programma per non perdere gli
appuntamenti sportivi del pomeriggio”. “Avis, Centro sportivo italiano e
pallavolo sono stati dei punti di intenso impegno per lui” ha ricordato
Simone Santi, arbitro internazionale di pallavolo, e quando le partite
hanno iniziato a giocarsi la domenica, ha dovuto fare una scelta e
naturalmente ha scelto di essere un sacerdote”. All’intitolazione erano
presenti il parlamentare Walter Verini e l’assessore Andreina Ciubini,
Vittorio Massetti, consigliere comunale che ha contribuito alle nuove
dotazioni.da primo piano notizie
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