23 gennaio 2009



Partita delle Stelle
5000 spettatori per la serata amarcord

Un momento di spettacolo sentito, di passione vera per un epoca che sembra non più proponibile. Per una sera Giani e Bracci rivestono il biancoazzurro della Maxicono, i tifosi di Parma tornano a tifare con le sciarpe e gli striscioni di allora. Zorzi chiede il vecchio coro "contro" da parte di tutto il palasport, Magri "sgrida" coach Lobietti perché non cambia l'opposto nel primo set e poi ammette: "Quello di Modena è il pubblico più bello della pallavolo"

MODENA - Abbiamo rivissuto una serata speciale, come se ne vivono poche nel nostro sport. Sono stati oltre 5000 gli spettatori al PalaPanini, per più di 40.000 euro d'incasso destinati in beneficenza all'associazione "La Lanterna di Diogene" che si occupa dell'assistenza a bambini e ragazzi disabili. Il tutto per un amarcord di vent'anni fa. La Partita delle Stelle ha saputo regalare un Panini - Maxicono di livello emotivo intenso. Tre set al rally point system (non al cambio palla anche perché l'ossigeno non sarebbe bastato a Lucchetta e compagni) vinti tutti e tre da Modena (25-16 25-22 25-20) ma ricchi di momenti di pathos e gag tra i ragazzi in campo da una parte e dall'altra.Una serata vera con facce tirate per un colpo magari non riuscito, per una intenzione pensata dalla mente di questi protagonisti e campioni ma magari rifiutata dal corpo che ha, appunto, 20 anni in più.Una serata di bellissimo sport, con il ritorno sulle tribune dei tifosi della tifoseria della Maxicono, tifo organizzato senza più squadra, o il ritorno dei "fischi" (si dice organizzati dallo stesso Andrea Giani) all'ingresso di Andrea Zorzi che hanno riportato la mente agli ultimi anni '80. Il saluto all'ingresso di Julio Velasco, l'ovazione per Giani che rientrava sul campo del pala Panini per la prima volta dopo l'esonero di Modena e con la maglia del suo primo amore, la Maxicono. Gli applausi spela mani per Bernardi (nella foto sopra in attacco, contro il muro di Bracci) e Cantagalli. Ma anche quelli per Bracci in maglia Maxicono ma anche con un passato più recente proprio a Modena, e per Fefè De Giorgi (nella foto a destra con Giani), oggi allenatore della Lube Banca Marche Macerata, ma nel passato regista sopraffino. Da segnalare le lacrime di Aristo Isola quando dalla curva è stato aperto un bandierone Maxicono, poi la curva di Modena che per una sera ha rispolverato gli striscioni di un club dei tifosi che in quegli anni univa la curva, il "Febbre Gialla", prima della grande scissione, modello estrema Sinistra italiana..., una spaccatura che ha fatto perdere non pochi componenti. Da fotografare i volti di Bernardi e Zorzi nei momenti di difficoltà, con i commenti divertiti degli attuali colleghi di "Zorro", alcuni telecronisti di Sky, che già pensano di preparare la "trappola" al campione alla prima telecronaca fatta insieme, potrebbero estrarre dal cilindro le statistiche ufficiali del 1° set, ingenerose con l'oppostone parmigiano (12%, 1 su 8) che, a onor del vero alla distanza, chiuderà con il 40%. Lollo, applauditissimo, alla fine chiuderà con un bottino personale di 14 punti, top scorer della serata. Grandi momenti di volley, con il cloù segnato dai muri di Zorzi prima e Giani poi alla fine del secondo parziale su un Bernardi che prende la cosa con filosofia e si gira sorridendo, pensando forse ai bei tempi. Il tutto condito anche da vecchi scherzetti, come quello di De Giorgi che "pizzica" la rete sul nastro inferiore, cercando di ingannare gli arbitri, prima del suo muro a uno sui Bracci che incredulo lo guarda fintanto che Fefé non attraversa la rete e lo va ad abbracciare. Fino all'infortunio di Bevilacqua (tendine, ahinoi), tocco crudo di realtà, in una serata che ha visto Carlo Magri risedersi sulla panchina della sua Parma e, mancando l'ex tecnico Montali, dare indicazioni decise a coach Lobietti di fare il cambio di Zorro (foto a sinistra). Tutto molto bello, avevamo vent'anni in meno, ma questa sera tutti hanno dato il massimo per dimenticarlo e farci vivere le emozioni vere di allora. Come allora. Un abbraccio ad Antono Panini, figlio dell'indimenticabile Giuseppe, che ci ha fatto rivivere forti emozioni. Alla fine parole e saluti, con Cova che con un sorriso complice ridà appuntamento "a tra 20 anni...", a Esteban Martinez che confessa di essere stato "troppo fortunato nella mia vita per essere stato scelto da questo grande club, la Panini", a Carlo Magri che ammette che "quello di Modena è il più bel pubblico della pallavolo italiana" fino allo svedese Beng Gustafson che dice semplicemente "Mi mancate tanto".

Anche voi ragazzi... Ci mancate tanto.

Panini Modena - Maxicono Parma 3-0 (25-16 25-22 25-20)

Panini: Bertoli 2, Lucchetta 5, Vullo 3, Cantagalli 11, Martinez 3, Bernardi 14; Partie 5, Della Volpe, De Giorgi 1, De Palma 1, Merlo, Bevilacqua 3, Ghiretti, Bellini, Betti. All. Velasco, Jankovic, Barbolini

Maxicono: Bracci 4, Passani, Zorzi 12, Dal Zotto 1, Giani 11, Dvorak; Belletti 1, Dal Zotto 1, Errichiello 3, Petrelli, Michieletto 1, Gustafson 1, Aiello 4, Vecchi, Galli, Cova. All. Lobietti, Ferrari

Arbitri: Porcari-Malgarini e Gaspari-GelliNote: spettatori oltre 5.000 con rappresentanza di Parma(1º set) 7-8 16-10 21-15 (2º set) 4-8 13-16 21-19 (3º set) 8-5 16-13 21-18. Battute sbagliate 8/10 ace 4/2 muri 6/6 ricezione Panini 69% (33%)-Maxicono 62% (20%) attacco Panini 79 4 errori 38 vincenti 50%-94 12 errori 36 vincenti 37% errori Panini 15 Maxicono 27
tratto da volleyball.it

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