15 ottobre 2007

CAMPIONATO SERIE C MASCHILE

SELCI AL TIE BREAK SI IMPONE SULL’ETRURIA
DUE PUNTI PRESI O UNO GETTATO ???


Partenza con una vittoria per il SELCI, ma quanta fatica…dopo due ore di battaglia i giallo – neri hanno avuto la meglio di un coriaceo ETRURIA, guidato da un SARNARI in giornata di grazia. Vittoria da due punti quindi, che lascia un po’ d’amaro in bocca per aver gettato alle ortiche due set, uno senza praticamente giocarlo, l’altro riuscendo a perderlo nonostante un notevole vantaggio iniziale. In classifica, per quello che può valere dopo la prima giornata, a punteggio pieno sei squadre (tutte le favorite) e SELCI a meno uno dal gruppone

LA PARTITA

Si scende in campo alle 21, dopo tanta attesa ed un buon precampionato. SELCI in campo col sestetto atteso, NISI in regia, FONGO opposto, POLCRI e NARDI laterali, GUERRI e BOCCIOLESI al centro, FONI libero. Pronti, via ed era subito un incubo, col SELCI incapace di entrare in partita, punteggio che diventava irrecuperabile fin da subito. A niente servivano i due tempi tecnici chiamati da un infervorato mister ROSSI, all’ETRURIA riusciva tutto, al SELCI, fermo sulle gambe ed incredibilmente rinunciatario, niente. Il finale di set era la logica conseguenza, 25-15. Nel secondo set tornano in campo gli stessi uomini, i giallo – neri salivano un po’ di tono, tutti i fondamentali miglioravano, e le gerarchie sembravano tornare secondo piani, 17-25 e parità. Purtroppo nel terzo parziale tornavano a galla i vecchi problemi, gioco latitante, giocatori un po’ fermi sulle gambe e troppe parole, si andava paurosamente sul punto a punto con un’ETRURIA sempre più convinta di fare il colpaccio. ROSSI optava per il cambio in regia, in campo CALCHETTI che suonava subito la carica con un bel muro ad uno su SARNARI, il SELCI ritrovava un po’ di smalto in più, con un BOCCIOLESI in versione trascinatore, 20-25 e vantaggio. Quarto set che iniziava col sestetto che aveva finito il precedente parziale vittorioso, e tutto sembrava filare per il verso giusto, ricezione altissima, attaccanti che ritrovavano la fiducia, dopo il turno in battuta di CALCHETTI si arrivava alla fatidica P6 con un vantaggio di ben sette lunghezze, ma i colpi di scena erano ancora dietro l’angolo. Il SELCI spengeva di nuovo la luce, andando in crisi su due rotazioni di solito favorevoli (P6 e P5) stentando sulle battute flot corte dei padroni di casa e non trovando più il bandalo di gioco in attacco. Al venti giungeva per prima l’ETRURIA, mister ROSSI tentava il doppio cambio in prima linea con NISI ed INNOCENTI, ma nulla da fare, un ETRURIA ormai sulle ali dell’entusiasmo volava via e rimandava ogni discorso al tie break, 25-22. Allarme rosso per il SELCI, tensione palpabile, ROSSI confermava CALCHETTI in regia, stavolta la partenza era delle migliori, NARDI e POLCRI ritrovavano i colpi che erano mancati per lunghi tratti del match, BOCCIOLESI (mvp della serata) continuava a martellare da ogni posizione, si cambiava campo sull’4-8. Era ancora il SELCI a menare le danze e stavolta la resistenza dell’ETRURIA era definitivamente battuta, i tre muri consecutivi di POLCRI su MENETTI mettevano in cassaforte il punteggio, 9-15 e due punti, duri e sudati come nessuno certo si attendeva alla vigilia.


LE CONSIDERAZIONI

Bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto per il SELCI, che indubbiamente, vuoi per superbia o per differenza (sulla carta) di valori in campo, non credeva certo di dover sudare le proverbiali sette camice per aver ragione di SARNARI e compagni. La partita di CORCIANO consegna agli archivi un SELCI ancora in versione WORK IN PROGRESS, con tante cose da migliorare, da rivedere, da analizzare. Ci sarà da fare un bel bagno d’umiltà, capire che partite come quella di sabato ce ne saranno tanto, specie quest anno che il livello è salito tanto nel campionato di serie C, non ci saranno di certo squadre ed allenatori disposti a stendere tappeti rossi al nostro arrivo, lasciandoci i tre punti solo perché siamo la squadra finalista dell’anno passato o per il blasone dei giocatori in rosa. Dobbiamo capire che il nostro grande gruppo per diventare un ottima squadra ha bisogno di lavorare, parlare meno e lottare (insieme) di più. Troppe volte ancora viene preferito il rimbrotto al compagno o mandare gli occhi al cielo invece che sprecare un tuffo in più in difesa o caricarsi di una responsabilità in più su un altro fondamentale. Ad ogni modo, spero che sia chiaro, si cerca di analizzare e migliorare il particolare proprio perché è lì che si fa la differenza tra i buoni giocatori ed i vincenti, tra i bei gruppi e quelli che vincono i campionati. Accontentandosi della vittoria e senza fare autocritica verso noi stessi non potremmo raggiungere quegli standard di qualità necessari per essere leader e cogliere gli obiettivi preposti. Tra le cose positive, scendendo nel tecnico, un’ottima ricezione, un grande BOCCIOLESI che ha cantato e portato la croce, ed una buona risposta da chi è stato chiamato in causa a partita in corso, a dimostrazione che la rosa del SELCI è ampia e ben coperta in tutti i ruoli, che tutti gli elementi hanno ben chiaro quello che è l’obiettivo e tutti e dodici sono vogliosi di dare il proprio contributo, piccolo o grande che sia, per il loro raggiungimento.



MARCO CALCHETTI

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