Leggendo qua e' la mi sono imbattutto nella solita frase:
"La pallavolo e' uno sport di situazione ..."
Nel nostro sport non succedono due cose nella stessa maniera e non e' possibile ricreare esattamente una situazione identica a quella che poi troveremo in campo durante le partite, quindi dobbiamo allenare la nostra capacita' di reagire ad un'azione con una reazione che non sara' mai due volte uguale.....
l'unico modo per poter coprire la maggior parte delle situazioni che potremmo trovare nell'arco di un'incontro e' quello di ripetere un gesto ( dopo aver imparato la tecnica di base ) centinaia, migliaia di volte, fino a raggiungere la padronanza del gesto e la consapevolezza di aver allenato piu' condizioni possibili.
Nonostante questo pero', in partita non troveremo ugualmente la stessa condizione e quindi ci puo' stare che ci troviamo ancora in difficolta'......
Perche' scrivo questo? perche' spesso attribuiamo le nostre prestazioni a incapacita' e mai all'inesperienza, diamo per scontato che se non faccio 10 ricezioni perfette su 10 e' perche' non ne sono capace e non sono un campione, oppure trovo in altre " cause " il motivo delle mie incapacita' e non mi alleno convinto che posso migliorare, nasce quindi la cultura dell'alibi.
dice Velasco:
"L'attaccante dopo aver attaccato fuori a tutto braccio una palla staccata, dira' al palleggiatore" dammela piu' attaccata " e magari il palleggiatore ha dovuto alzare con i piedi sui tre metri e a sua volta' dira' a chi ha ricevuto " dammi la palla piu' precisa ", ma chi ha ricevuto non puo' dire all'avversario " BATTI PIU' FACILE " e allora inizia a dire : la luce mi da fastidio, il pallone e troppo sgonfio ecc...
di conseguenza se l'attaccante ha sbagliato e' colpa del pallone o delle luci......
banale.... ma sicuramente VERO!!!
troppe volte tendiamo a "scaricare" gli allenatori lo fanno con fattori " psicologici " ,perche' noi alleniamo la tecnica e quindi non possiamo auto incolparci,
( ... oggi non c'eravamo con la testa !! si sa' come e' il carattere di certi giocatori !!! ecc. ecc. ) gli atleti invece si scaricano le colpe addosso o a le situazioni ambientali. Ma uesto tipo di atteggiamento non porta a niente, se non si vince certe cose non potremo mai applicare TATTICHE contro l'avversario, perche' non ci sara' tattica d'attacco se non avro' imparato a gestire un'alzata sprecisa, dopo una ricezione sprecisa causa una battuta avversaria efficace......
La pallavolo e' uno sport di situazione....
3 commenti:
Ciao e buon anno anche a te!!!
Non era mia intenzione,anzi, se scrivo questo e' proprio perche' vorrei creare un po' di " coscienza " sportiva in piu'.
Sono cose probabilmente scontate, ma che non vanno sottovalutate.
v
L'estremismo come ideologia lo posso capire, ma non si puo' nascere " fenomeno " o " schiappa ", ma piu' o meno dotato, poi sara' cura di chi allena far si che si possa esprimere le proprie potenzialita'....
v
Allora si, anch'io sono estremista, perche' adoro la competizione, la sfida, l'adrenalina di mettersi alla prova, di dimostrare che si ha quacosa in piu'!
"Accetto la sconfitta solo dopo essere stato sicuro di aver fatto tutti il possibile per vincere, altrimenti piu' che una sconfitta e' un fallimento"
K. Kiraly
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