07 dicembre 2006

SAMUELE PAPI


"C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones......"


Il 20 Maggio 1973 ad Ancona nasce Samuele Papi.
Il pallone che segna l'inizio della sua avventura sportiva è quello da calcio, ma ben presto arriva l'amore per la pallavolo e nel 1990 un Samu appena diciassettenne esordisce in serie A1 nella squadra della sua città, Falconara.
Da lì in poi solo grandi successi per quello che, giustamente, è chiamato da tutti "O'fenomeno". Nel 1994 si sposta a Cuneo, dove in quattro stagioni, nonostante qualche malanno al ginocchio, si aggiudica Coppa Italia, Coppa CEV, due Supercoppe europee e due Coppe delle Coppe. Nel 1998 è poi la volta di Treviso, dove tuttora gioca. Samuele ha sicuramente contribuito in modo fondamentale all'affermazione della realtà Trevigiana, oggi senza dubbio la piazza più importante d'Italia.
Tutti i successi ottenuti dall'accoppiata Papi-Sisley in questi anni sono inelencabili, basti pensare ai 5 scudetti, gli ultimi 3 in particolare consecutivi.
Non è il classico giocatore fisico di 2 metri e passa, Samu; il numero 6 più famoso del volley è dotato di un gran salto e soprattutto di una tecnica sopraffina, i palloni importanti sono tutti per lui. La bacheca dei trofei di Samuele è ancora più sconfinata se si parla di Nazionale; l'esordio è datato 1994, durante i Mondiali che poi saranno vinti proprio dall'Italia di Velasco. Una volta provato il sapore della vittoria è difficile smettere... così di Mondiale in tasca ne arriva un altro, a cui si aggiungono 3 Europei, 4 World League e tantissimi altri premi e riconoscimenti individuali. Tutto questo fa di Samuele Papi, tutto casa (è sposato con Patrizia e diventera' presto papa'), playstation e palestra, uno dei simboli mondiali della pallavolo e più in generale, dello sport tutto.

da www.samuelepapi.it/

Samuele lascia la nazionale dopo 339 presenze in 12 anni. molti sono stati i successi che ha ottenuto e come ha detto nell'intervista dopo i mondiali :
"Io a questa maglia ho dato tanto e tanto lei ha dato a me. Credo che dopo dodici anni, non bisogna esagerare."
Ha fatto parte della generazione di fenomeni, che invochiamo sempre prima di un mondiale, ha dato tantissimo in azzurro, dara' tantissimo alla Sisley.
Certamente e' ancora un MODELLO per molti allenatori, quando si parla di BAGHER la foto di " SAMU " spunta sempre da qualche parte......




Grazie CAPITANO!!!

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