28 novembre 2006

CONSIDERAZIONI " MONDIALI "

No!! non sono in preda ad un delirio di onnipotenza, ma volevo , in qualche modo dire la mia sul MONDIALE maschile alla luce della fresca sconfitta con il BRASILE.

Adesso che siamo ad un passo dall'esclusione, dopo una serie di partite " scialbe " e due sconfitte ( bulgaria e brasile ) credo che per la pallavolo italiana sia giunta l'ora di rimettersi completamente in discussione.
Noi abbiamo il "metodo", il miglior campionato, i migliori tecnici ( ricordo che Caprara ha vinto i mondiali femminili con la Russia ), ma abbiamo fatto diventare la nazionale " povera di spirito " . Povera di quell'agonismo che ci ha caratterizzato per anni. Insomma non facciamo piu' paura a nessuno.

Se prendiamo i giocatori delle prime 4 squadre di questo campionato ( ovviamente dopo che e' finito ovviamente ) la stragrande maggioranza milita nel nostro campionato, si allenano con il nostro metodo, con i nostri migliori allenatori... il risultato? tutti sono cresciuti, i brasiliani in primis, ma anche i francesi e noi siamo ancora a cercare i " senatori "( questo e' il 4° mondiale di Papi ) .

Occorre farci un bel esamino di coscienza, critico e senza esagerazioni, dare regole ben precise, e anche se e' vero che la nazionale di OGGI e' il risultato di un lavoro fatto male 10 anni fa', (quando Velasco voleva avviare il progetto del CLUBITALIA e i vertici federali lo hanno in qualche senso boicottato) bisogna per forza cambiare direzione, qualcosa e' gia' stato fatto, tutte le societa' di serie A sono obbligate ad avere un settore giovanile di livello, ed effettivamente in giro si iniziano a vedere ottimi giovani ma ora bisogna anche riuscire a UTILIZZARLI in maniera corretta creando un'ambiente stimolante, positivo, con obiettivi concreti ( che non siano vincere il campionato del mondo gia' nel 2010 ).

A malincuore, devo dire che la federazione dovra' anche intervenire sul " caso " Montali ed eventualmente intervenire sostituendolo, anche se poi non ha fatto cosi' male, anzi.
Ma quando un'ambiente si rompre e' difficile risaldarlo, senza cambiare uno degli elementi.

Vedremo, intanto aspettiamo di vedere il risultato finale, perche' come si dice in questi casi:
- LA PARTITA NON E' FINITA FINO A QUANTO L'ULTIMO PALLONE E' CADUTO E L'ARBITRO HA FISCHIATO ".

V

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