Il presidente del San Giustino volley Marco Brozzi stila
le pagelle di fine anno: "Una grande stagione, faccio i complimenti a
tutti. Il prossimo anno torneremo a lottare per il salto di categoria".
Marco
Brozzi, presidente del San Giustino Volley, realtà della pallavolo
femminile umbra che si è messa subito in evidenza lottando fino
all’ultimo punto per una promozione in B2 sfumata sul filo di lana,
traccia una "pagella" di fine anno, dopo una stagione che ha visto le
altotiberine affermarsi per l'intero torneo, senza nascondere un filo di
amarezza per l'epilogo della finale contro Promovideo Perugia. Dovesse
dare un voto o un giudizio alla squadra per il campionato disputato,
come si esprimerebbe? “Do sicuramente un 10: è mancata solo la lode, che
le ragazze e il tecnico avrebbero senza dubbio meritato, però
ricordiamoci sempre che era il nostro “anno zero”, per cui partire e
raggiungere la finale in un campionato nel quale almeno 4-5 squadre si
erano attrezzate per ambire alla promozione, rimane comunque un buon
risultato per una matricola”. Quanto brucia l’aver mancato la promozione
dopo essere arrivati a un solo punto da essa e aver usufruito di sei
ghiotte opportunità senza sfruttarne una? “Fa male: avere la
consapevolezza di essere arrivati a un punto dal realizzare un sogno fa
male, ma ci servirà da molla per ripartire più carichi e vogliosi di
prima”. Ha vinto realmente la squadra più meritevole? “Chi vince ha
sempre ragione: le due squadre hanno dimostrato di saper lottare alla
pari per tutto il campionato, poi alla fine hanno prevalso loro e quindi
onore al Monteluce”. Un Monteluce più completo e omogeneo a livello di
squadra, un San Giustino trascinato semmai dalle individualità. Giusta
l’analisi? “Senza dubbio loro, se togliamo la centrale Pero, sono oramai
quattro anni che giocano insieme; giocoforza, sono più squadra. Per ciò
che riguarda noi, essendo le nostre giocatrici insieme da appena un
anno e avendo avuto durante l’arco della stagione lunghi periodi nei
quali ci sono mancate tante titolari, l’amalgama perfetto alla fine non
si è creato”. Cosa ha da rimproverare alla squadra? “In realtà, niente
di che: abbiamo vissuto un anno particolare e ricco di soddisfazioni,
questo anche in gran parte per merito della squadra, che mi preme
ringraziare in modo particolare”. E cosa bolle in pentola per la
prossima stagione? “Adesso ci prendiamo 10 giorni di tempo per
disintossicarci, poi valuteremo il da farsi”. Dia ora un voto o un
giudizio alla stagione più complessiva della società, che non ha
soltanto la formazione maggiore. “Come presidente, mi sento in dovere di
fare un plauso a tutto lo staff societario: abbiamo creato veramente un
gruppo sano e propositivo e i risultati delle squadre giovanili,
dall’ottimo piazzamento della rappresentativa di Prima Divisione Green
fino alla palla rilanciata, hanno prodotto risultati sia sportivi che
umani di grosso spessore. Non dimentichiamo poi che abbiamo raggiunto la
soglia dei 180 tesserati”. San Giustino punto di rifermento, in
prospettiva, per il volley femminile? “E’ uno dei nostri obiettivi: nel
giro di qualche anno, vorremmo diventare il fulcro dell’attività di
settore in Alta Valle del Tevere”da Trgmedia
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